Racing Alfa Romeo Formula 1: l’uomo sbagliato nel posto sbagliato
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Secondo voi basta essere figlio di… per ricoprire una carica importante come quella, per esempio, di responsabile di Alfa Romeo Formula 1?

Con questo articolo mi piacerebbe aprire un dibattito con tutti voi: chi mettereste a capo di un team di Formula 1? Un venditore di sigarette, un ingegnere, un ex pilota, un influencer oppure un dandy? Bene, Jean-Philippe IMPARATO, CEO del Brand Alfa Romeo - quello che dovrebbe far risorgere uno dei brand più importanti della storia automobilistica - ha scelto per questo ruolo Cristiano Fiorio, figlio di Cesare. Ora, sarà anche un bravo manager ma, onestamente, che cacchio centra? Classe 1972, ha un cognome importante, questo è vero. Il padre, Cesare Fiorio, infatti, non ha bisogno di presentazioni, ma Cristiano?

Vediamo di saperne di più: in FCA dal 2013 ha ricoperto la carica di responsabile Brand Marketing EMEA, quindi responsabile advertising, digital, eventi e sponsorizzazioni. Nel novembre del 2019 è stato anche a capo del team di lancio della nuova 500 elettrica. In precedenza, ha lavorato nell’ambito dei grandi eventi, del turismo e in società specializzate in eventi sportivi, sports e marketing communication. È stato membro del board di Basicnet (marchi Superga, Kappa, Sebago, Kway e altri).

Insomma, più che un esperto di Motorsport mi sembra un fighetto che organizza feste in ambienti lifestyle piuttosto che cene in ristoranti stellati.

Tanto per renderci conto di quanto il pianeta Alfa Romeo sia arrivato alla frutta, vi riporto il comunicato ufficiale con il quale il Biscione ha annunciato questa “importantissima” nomina.

 “A seguito del rinnovo della partnership tra Alfa Romeo e Sauber Motorsport, Cristiano Fiorio assume la responsabilità del progetto, focalizzato nel massimizzare i risultati ed il ritorno sull'investimento, con obiettivi ambiziosi di progressivo miglioramento anno dopo anno.

 Alfa Romeo sta ora scrivendo il suo futuro e progettando il suo piano a lungo termine. Dotato di patrimonio unico e spiccatamente italiano, il marchio resterà fedele alle sue radici anche attraverso il cambio di paradigma rappresentato dall'elettrificazione. Il piacere di guida e la passione rimarranno centrali e l'elettrificazione darà al marchio la possibilità di ridefinire il concetto di prestazioni sostenibili”.

Se la Formula 1 deve essere il “laboratorio del cambiamento per eccellenza, pionieristica nella strategia dell’ibrido, all’avanguardia della tecnologia sostenibile e alla ricerca continua dell’efficienza, quindi rappresentare un territorio chiave per Alfa Romeo nel suo percorso verso l'elettrificazione” con a capo Cristiano Fiorio (se non fosse il figlio di Cesare l’avrebbero nominato?!?), beh, allora siamo proprio al cantico del cigno. Anzi, no: del Biscione!

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