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Dopo le prime interviste blablabla, ecco la prima cagata (si può scrivere?!?) di monsieur Imparato: l’Alfa Romeo Stelvio GT Junior. Trattasi di una “Special” ispirata alla Alfa Romeo GT 1300, icona degli anni '60.
Domanda: perché prendere per i fondelli gli alfisti ripescando dall’ineguagliabile patrimonio storico Afa Romeo un mito come la GT 1300 solo per cercare di vendere qualche unità in più di quel “cascione” chiamato Stelvio? Monsieur Imparato: sei partito con il piede sbagliato. Anzi, no: con la vettura sbagliata. Se ti piace tanto la GT 1.300 perché non ne costruisce una nuova? O non conti un beato cacchio e ti pieghi anche tu a novanta gradi di fronte allo strapotere del Marketing? Quante Stelvio credi di vendere in più con questa versione speciale che di speciale ha solamente qualche logo in più? Che, tra l’altro, non è che la regali, visto che il prezzo di listino della Alfa Romeo Stelvio GT Junior parte da 72.750 euro.
Qui gatta ci cova e ho l’impressione che monsieur Imparato stia rilanciando il brand Alfa Romeo con la stessa strategia del quarantennale rilancio di Lancia: fare solo delle edizioni speciale (vedi lancia Y).
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Fatta questa necessaria premessa, per dover di cronaca, vi raccontiamo com’è fatta questa Limited Edition basata sull’allestimento Veloce. Il colore è si chiama Ocra Lipari e si ispira alle nuances definite Old Timers: un patrimonio Heritage distintivo del marchio e della sua tradizionale audacia nella scelta di colori dalla forte personalità.
Gli interni, da segnalare i sedili in pelle regolabili elettricamente che presentano un distintivo ricamo GT Junior sui poggiatesta anteriori, oltre a impunture specifiche, mentre sulla plancia spicca un ricamo dell'Alfa Romeo GT 1300 Junior degli anni '60.
L’auto si ispira l’indimenticabile (quella sì che era una vettura!!!) Alfa Romeo GT 1300 Junior che, nel decennio di produzione iniziato nel 1966, fu commercializzata in quasi 100.000 unità. Derivata dall'Alfa Romeo Giulia Sprint GT, con carrozzeria Bertone e motore da 89 CV, l'Alfa Romeo GT 1300 Junior si affermò ben presto come una vettura che incarnava appieno lo spirito degli anni '60, quelli della rinascita e del boom economico in cui i sogni, anche quello di possedere una vettura sportiva ed elegante, diventavano raggiungibili: non a caso, il claim pubblicitario di Alfa Romeo in voga in quel periodo recitava: "Una vittoria al giorno, con una vettura per tutti i giorni".
L’unica nota positiva di questa “operazione di marketting” (non è un refuso ma la scritta è assolutamente voluta) la troviamo sotto il cofano dove c’è il 2.2 Turbo Diesel da 210 CV, il 4 cilindri in lega di alluminio, abbinato al cambio automatico a 8 marce e alla trazione integrale. Men male che, almeno, non hanno pensato di farla ibrida o elettrica!
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RENATO - 28 Oct 2021
Paragonare un tombino alla mitica Giulia GT è un insulto alla intelligenza. Merdacce.