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Questa stampa specializzata del cazzo! Sapete quante auto e quante case automobilistiche sono state massacrate e sputtanate da questi scappati di casa? Una marea…
E’ sempre la solita storia: cacciate i soldi per la pubblicità? Bene, le vostre macchine sono bellissime a prescindere. Non cacciate i soldi? Male, le vostre auto fanno cagare. E in quest’ultimo caso, per il costruttore ci sono due possibilità: se ne frega di quella testata oppure caccia fuori qualche euro e il problema è bello che risolto.
Le ragioni, quindi, sono nei non buoni rapporti che quelle case hanno con la critica specializzata, anche se questo non dovrebbe influire sul giudizio specifico; in qualche rarissimo caso nascono senza un fondamento, creando la pessima fama di questa o quella vettura, portandole alla condanna senza appello del mercato.
Una di queste è stata la Austin Allegro. Non una delle migliori vetture costruite, ma sicuramente nella media. Tuttavia, a leggere giornali e siti specializzati, sembra essere stata un disastro, definita addirittura la peggior auto mai prodotta nel Regno Unito.
Il progetto dell’Allegro non era così malvagio. Non colpiva l’occhio, certo, ma anche la Citroen 2CV era oggettivamente bruttina, eppure ebbe un enorme successo. L'Allegro non somigliava a nessuna delle berline del suo tempo.
Un difetto era la mancanza del portellone posteriore che, data la forma, avrebbe potuto essere incorporato nel suo design. Ma questo rivelava piuttosto la mancanza di consapevolezza delle richieste del mercato e di una strategia di vendita da parte di British Leyland.
A parte l’estetica, il resto del progetto era sicuramente adeguato. C’erano i vantaggi della trazione anteriore; le sospensioni Hydragas offrivano una guida confortevole e una maggiore maneggevolezza rispetto ai sistemi convenzionali, occupando meno spazio e richiedendo meno manutenzione. La mancanza di sotto-telai per l’utilizzo del sistema Hydragas riduceva i problemi della corrosione che, invece, affliggevano tante auto del tempo. I motori non avevano problemi e le prestazioni erano in linea con le richieste del mercato. Gli interni erano quelli tipici del tempo, con tanta plastica, ma sicuramente non peggiori di altri. L’unico punto debole erano gli spazi ristretti.
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Il volante Quartic, poi, divenne il simbolo di quanto l’Allegro fosse una vettura “sbagliata”, condannandola ad essere conosciuta come “l’auto con il volante quadrato”. In realtà, non era né meglio né peggio di un normale volante. Molte altre vetture, prima e dopo l’Allegro, hanno avuto volanti non troppo “rotondi”, senza per questo essere stroncate. La verità è che l’Allegro scontava l’atteggiamento ostile della stampa e del pubblico verso BL. Perciò il volante quadrato era un appiglio che non poteva essere ignorato.
Intorno all’Allegro è stata costruita una fama di vettura inaffidabile. Difficile trovare una vettura degli anni ‘70, in Gran Bretagna, che non abbia avuto problemi di qualità. L’Allegro, invece, utilizzando tecnologie già esistenti, non fu tra le auto di BL sulle quali gli stessi clienti furono costretti a eseguire i test-prodotto. Le sospensioni Hydragas lavoravano secondo principi fissati dalla Citroen anni prima, ed erano uno sviluppo dell’affidabile allestimento Hydrolastic di BMC.
Grazie ai vantaggi del sistema Hydragas, l'Allegro era stabile, ben piantata in strada, così come poche altre auto dello stesso segmento e poteva essere guidata su strade sconnesse o tortuose a velocità molto maggiori, più confortevolmente e con maggiore sicurezza rispetto alla concorrenza con assali ribassati e le molle.
Le vendite non furono poi così male, oltre 660.000 in dieci anni, nonostante la sua cattiva stampa, ma non soddisfacenti. Il suo look non l’ha favorita, ma anche la Mini fu considerata strana quando fu presentata, ma il tempo dimostrò che i critici sbagliavano. L’Allegro non offriva nulla di rivoluzionario, ma soddisfaceva molte delle richieste del pubblico.
La Morris Marina, un'auto peggiore dell’Allegro, più intelligente ma dall’aspetto strano, ha avuto un maggiore successo. Questo spiega molto sulle abitudini di acquisto delle auto negli anni '70 e perché l'approccio stravagante ma tecnicamente buono dell'Allegro non incontrò il favore del pubblico.
I problemi d’immagine dell’Allegro non iniziarono che nella seconda parte della sua vita. Il ritardo nello sviluppo della Maestro e della Montego “costrinsero” a mantenere in produzione l’Allegro molto tempo in più di quanto era stato programmato. E così, finì per diventare l’auto zimbello del Regno Unito. Un risultato che era lo specchio dei problemi più generali di BL (la Britsh Leyland nacque dalla fusione tra la Britsh Motor Corporation e la Leyland Motoris), divenendo un facile bersaglio per rappresentarli tutti.
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Giorgio - 06 Dec 2021
Bella macchina e soliti giornalaisti penosi!