Classic “Auto e Moto d’Epoca”: molto meglio del MIMO
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La macchina organizzativa di Auto e Moto d’Epoca sta facendo il pieno di carburate per poi accendere i motori e inserire il navigatore destinazione Padova. 

Dal 21 al 24 ottobre 2021, infatti, salvo pandemie e terremoti vari, il Salone dell’auto storica tornerà negli spazi di Fiera di Padova con grandi novità esposte su 115mila mq espositivi.

L’edizione 2021 si annuncia come l’unica grande fiera europea del settore e l’attenzione è alta. Ad oggi, boom di prenotazioni per tutti i settori della fiera, confermata la presenza delle grandi Case automobilistiche e molto forte la presenza internazionale.

Oltre al grande mercato di auto storiche in vendita e al fornitissimo settore ricambi, Auto e Moto d’Epoca sarà un viaggio immersivo nel passato con uno sguardo al futuro. Non quello elettrico che abbiamo “non” apprezzato al MIMO, ma quello (purtroppo ancora per poco) endotermico che, speriamo, sopravviva per qualche anno ancora alla faccia di regole e imposizioni imposte in nome del rispetto per l’ambiente.

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Tra le novità, un focus speciale sarà dedicato all’avventura del Motorsport d’Epoca e alle auto da competizione che vantano sempre più appassionati, un settore in forte crescita che continua a far sognare. L’edizione 2021 della kermesse vedrà, infatti, diffuso tra gli 11 padiglioni e le aree esterne, un palcoscenico speciale: dalle barchette e i "siluri" che correvano prima della guerra alle vetture di Formula 1; dai bolidi del mondiale Turismo alle protagoniste dei grandi rally internazionali degli anni sessanta e settanta.

Un altro focus di sicuro interesse sarà dedicato alle "altre" classiche: parliamo dei nuovi artigiani dell’auto e di Restomod, una delle ultime tendenze in fatto di restauri “creativi”, contaminati dalle tecnologie moderne ma mantenendo la continuità con il passato del veicolo storico. Il fascino delle auto classiche quindi, rendendole attuali e, perché no? Più divertenti. Un filone in rapida ascesa nel mondo dei motori e che oggi si riconosce in una corrente di pensiero consolidata, grazie anche a rinomati collezionisti privati e all’interesse di qualche casa automobilistica.

Da tenere d’occhio la partecipazione di Asi (Automotoclub Storico Italiano) con il suo Asi Village che, rumors, sarà all’insegna del patrimonio motoristico italiano e della collezione storica della Carrozzeria Bertone, recentemente acquisita da Asi che comprende 79 esemplari tra veicoli, telai e modelli. Ci sarà molto da vedere, infine, anche per gli amanti delle due ruote.

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