Sapete qual è una delle tasse più antipatiche ed ingiusta? Quelle del bollo auto che, in Italia, guarda caso, è fra le più alte in Europa. Sì, perché quando c’è da rubare alla gente comune, in Italia, non siamo secondi a nessuno.
Cos’è il bollo auto? Il bollo auto altro non è che una tassa di proprietà sui veicoli a motore ed è una delle tasse più discusse e che più stanno sulle palle agli italiani. Infatti non è, come molti credono, una tassa di circolazione. La tassa si paga a prescindere dall’uso che se ne fa del veicolo. Fino a quando un veicolo è intestato al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) a nome di un automobilista, la tassa va pagata. Ma perché è così discussa? I motivi sono davvero tanti. Come prima cosa non si capisce l’utilizzo che gli enti a cui è pagato, cioè le Regioni, ne fanno. Le strade italiane, diciamolo, fanno abbastanza schifo nonostante c’è chi sostiene che questi soldi andrebbero utilizzati per la cura delle strade. Last but not the least, in Italia la tassa è più alta che in altri Paesi europei.
Bollo auto: scadenza e calcolo. Il bollo auto va pagato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza. In pratica un bollo che scade il 30 aprile va pagato entro la fine del mese di maggio. Solo alla prima immatricolazione del veicolo il bollo va pagato nel mese di immatricolazione. In pratica un veicolo che viene immatricolato il 20 aprile, prevede il pagamento del primo bollo entro il 30 aprile. Per la scadenza successiva, dell’anno dopo, si torna al classico, con il bollo che scade entro il mese di maggio. Solo per immatricolazioni sopraggiunte negli ultimi 10 giorni di un mese, la scadenza è quella del mese successivo.
Per quanto riguarda il calcolo dell’importo, i fattori determinanti sono la cilindrata, i cavalli fiscali del motore e le emissioni inquinanti di CO2. Esiste in Italia anche un bollo auto diverso e ben più oneroso: il superbollo. Questo superbollo è previsto per i veicoli di potenza superiore a 185 kW e costa 20 euro a kW in più per i veicoli che superano quel limite. Il superbollo, a differenza del bollo classico, non va pagato alla Regione ma direttamente all’Agenzia delle Entrate mediante il modello di pagamento F24.
Quanto costa mediamente il bollo auto in Italia? In Italia, nel 2020, sono stati incassati 6,7 miliardi di euro di bollo. A dire il vero, nello stesso anno la Germania ha fatto meglio, incassando oltre 9 miliardi. Ma in Germania il parco auto è composto da 53 milioni di veicoli, in Italia invece solo 45 milioni. È pari a 150 euro circa l’esborso medio per auto in Italia. In Germania invece ci si assesta a 177 euro. La differenza in questo senso la fanno le esenzioni, le agevolazioni e anche la tipologia di veicoli. In Germania, per esempio, le auto hanno una cilindrata media superiore a quelle italiane, dove sono molto più diffuse le classiche city car e le utilitarie.
Esenzioni e bollo. Restando nel campo del costo medio del bollo per auto, un Paese simile all’Italia, anche se ha meno della metà del parco auto italiano, è la Spagna. Solo che in Spagna la spesa media per auto è pari a 108 euro. Ad esclusione dei veicoli d’epoca, che hanno oltre 30 anni di vita e che pur se circolanti, non sono assoggettati al bollo, tutti gli altri veicoli iscritti al PRA in Italia sono soggetti al bollo. Poi ci sono le esenzioni per i disabili, per i caregivers, per le auto elettriche o per alcune auto meno inquinanti. Riduzioni per le stesse motivazioni ce ne sono tante. Soprattutto perché essendo una tassa a carattere regionale, le autorità locali fanno un po' come cacchio vogliono nel decidere su deroghe ed agevolazioni da offrire.
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