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Auto ad alte prestazioni in servizio sulle autostrade francesi.
Uno degli aspetti automobilistici che mi hanno sempre affascinato riguarda le vetture ad alte prestazioni in servizio presso le forze dell’ordine.
Queste particolarissime volanti hanno una storia ben radicata un po’ tutto il mondo occidentale, basti pensare alla Ferrari 250 GTE nera della mobile romana, in servizio tra gli anni ’60 ed i primissimi ’70, alla Porsche che prevedeva una allestimento specifico per le forze di polizia sulle 356 cabrio e sulle prime 911 sia coupé che targa, alla seconda generazione di Camaro testata dalla California Higway Patrol.
Gli esempi possono essere quasi infiniti, fino ad arrivare ai giorni nostri con le Lamborghini della stradale, le Lotus Evora e Giulia Quadrifoglio dei carabinieri.
Poco conosciute, almeno nel nostro Paese, sono le Brigades Rapides d’intervention della gendarmeria francese, note oltralpe col semplice acronimo di BRI, che seguono lo sviluppo della rete autostradale dell’Esagono.
Fondate il 7 settembre 1967 sono l’evoluzione del primo plotone motociclistico nato l’1 dicembre 1963 a Reventin-Vaugris col compito di pattugliare un tronco autostradale di 20 km tra Vienne e la barriera di Roussillon.
Le BRI si occupano della sorveglianza sulle autostrade definite di collegamento, generalmente in concessione, mentre per le tratte urbane e suburbane generalmente gratuite legate alle banlieu, equivalenti grossomodo alle nostre tangenziali, il pattugliamento è demandato alla Police Nationale.
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A questo primo plotone di gendarmi motociclisti a partire dal 1965 ne seguono altri. Nello stesso anno si decide di iniziare la sperimentazione delle automobili veloci.
La prima a vestire la divisa è la Matra Djet da 95 CV, alla quale, dall’anno successivo, si unisce un’Alpine A110; questi mezzi segnano una svolta per le BRI che in seguito abbandonano in modo definitivo le motociclette in favore dei cosiddetti véhicules rapide d'intervention, i veicoli rapidi d’intervento, il cui acronimo e VRI.
Prima del 1972 la Francia è considerata dal punto di vista della sicurezza stradale uno dei paesi più pericolosi dell’Europa occidentale. Le Brigades si sviluppano quindi fortemente in questo periodo, sia per l’aumento di chilometraggio delle rete autostradale, che per l’introduzione di nuove norme volte a ridurre il numero di incidenti stradali o comqune le loro conseguenze; tra queste sono particolarmente significative nel 1970 l’obbligo di allacciare le cinture di sicurezza per i posti anteriori e nel 1974 l’introduzione dei limiti di velocità, questi ultimi sono anche parziale conseguenza della crisi petrolifera del 1973.
Alle Matra Djet ed alle Alpine A 110 1.3 della prima fornitura, queste ultime consegnate nel colore bleu Andalou, seguono delle ulteriori A110 appositamente realizzate per le BRI con il motore da 1.470 cc della Renault 16, che vengono verniciate nel caratteristico bleu Alpine metallizzato delle sorelle ufficiali che corrono nei rally.
Queste A110 sono affiancate dalle Citroen DS 21 a carburatori dotate del compressore volumetrico Costantin che sviluppa 150 CV per circa 200 km/h di velocità di punta, sostituite poi dalle DS 23 ad iniezione elettronica più veloci di circa 20 km/h.
Ogni BRI all’epoca è composta da una Matra Djet, una Alpine A110 ed una Citroen DS; tutti gli agenti sono volontari e provengono dal plotone motociclisti della gendarmeria, previa visita medica, test psicofisico e corso di pilotaggio su pista. Il 1971 vede l’introduzione della versione da 1.600 cc dell’A110, stavolta in bleu Gendarmerie, seguita dalla Citroen SM dotata del sei cilindri di produzione Maserati da 170 CV per circa 220 km/h di velocità di punta, ritirata dal servizio nel corso del 1976.
La grossa gran turismo italo francese pone non pochi grattacapi alal gendarmeria per quanto riguarda la manutenzione, tanto da prevedere la sostituzione del motore completo dopo 100.000 km di percorrenza, a causa dei ben noti problemi al tendicatena della distribuzione.
La seconda metà degli anni ’70 porta all’adozione delle nuove Alpine A310, sia con il 1.6 a quattro cilindri che la prima serie della 3.0 V6.
L’unica Alpine 310 V6 seconda serie consegnata nel 1981 fa attualmente parte del parco veicoli storici della gendarmeria. Alle berlinette a motore centrale costruite a Dieppe si uniscono le Citroen CX, prima le 2.4 poi a partire dal 1982 le 2.5 GTI da 220 km/h di velocità di punta; queste ultime rimangono in servizio fino ai primi anni ‘90. Nel 1986 vengono concessi in comodato per un anno da parte di Renault otto esemplari dell’Alpine GT. Gli anni ’90 vedono un’alternanza di Renault e Peugeot in seno alla BRI.
La Casa della losanga è rappresenta dalla 21 turbo 2 litri, quella del leone dalle 405 T16 consegnate nel 1995 a dalle 306 S16 a tre porte del 1997, rispettivamente da 220 e 167 CV. La prima parte del nuovo millennio è nuovamente appannaggio di una fornitura da parte di Renault che con le Megane Coupé da soli 140 CV per 213 km/h di punta massima, prima affiancate e poi sostituite dall’unica straniera utilizzata come VRI, la Subaru Impreza WRX da 225 CV, pensionata nel corso del 2013.
L’ultima automobile in dotazione alle BRI è nuovamente appannaggio della Regie con la Megane 3 RS da 275 cv per oltre 250 km/h di velocità massima allestita dal carrozziere Durisotti, specializzato in veicoli delle forze dell’ordine, minibus e mezzi per trasporto disabili.
Dal 2015 le 55 unità della BRI sono state accorpate ai peloton autoroute o ai peloton motorisés come equipés rapides d’intervention. Oltre alla lotta contro la delinquenza ed ai pirati della strada, coadiuvate dal supporto degli elicotteri, ulteriori loro compiti sono il servizio scorte ed i trasporti rapidi, quali quelli di organi per i trapianti.
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Loris Rotelli - 04 May 2021
Ad Auto e Moto d'Epoca Padova 2019, allo stand dei Carabinieri faceva bella mostra la Evora destinata al trasporto veloce organi... Ebbene, parlando dell'auto in questione ho scoperto che loro stessi erano follower del Greg e che si sarebbero volentieri fatti un selfie con lui davanti alla Lotus.... Alla faccia dei troglos...