Attualità Carburanti: Diesel e benzina alle stelle, ma si può risparmiare?
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Non si può più circolare! Tanto che oggi, in Italia, per fare un pieno di diesel o di benzina, bisogna farsi dare in anticipo il TFR. Sempre che uno non sia disoccupato…

Ladri, speculatori e farabutti ne abbiamo? Certo che sì. Ce ne stiamo accorgendo proprio in questi giorni che, con la scusa dell’invasione Russia in Ucraina, i prezzi dei carburanti sono saliti alle stesse.

Il Diesel in Italia, per esempio, in molti punti vendita costa più della benzina anche alla pompa, nonostante l'accisa più bassa (0,728 euro/litro la benzina, 0,617 il gasolio). La media del Diesel servito tocca i 2,1 €/l, mentre si avvicina ai 2 €/l nella modalità self (già raggiunti in alcuni distributori). La verde continua a salire ed è ormai stabile sopra i 2,1 €/l nel rifornimento con servizio. Rincari da ladri si registrano anche per i prezzi praticati del metano auto.

Di fronte a questa situazione dove ladri e ladroni si arricchiscono senza pietà sulle spalle della povera gente, come ci si può difendere? Risparmiare sui consumi non è impossibile, prima di tutto con un migliore stile al volante. I consigli utili possono sembrare ovvi e banali, e in parte lo sono, ma ricordare alcune regole fondamentali può essere importante. Specie alla luce del fatto che è stato calcolato che con pochi semplici accorgimenti si può arrivare a ridurre del 30% i costi per il rifornimento. Certo, guidare in questo modo è una gran menata, ma sicuramente ci permetterà di risparmiare qualche centesimo. Sì, perché mentre i ladri si arricchiscono spudoratamente, noi povera gente dobbiamo litigare con le monetine.

I consigli per risparmiare carburante. Prima di tutto, per utilizzare meno carburante è buona norma adottare una guida morbida e fluida, e ridurre la velocità a cui siamo abituati. La media di 50 km/h è l'ideale: si consuma meno e si rispettano i limiti (così non corriamo nemmeno il rischio di beccarci delle multe). Procedere a 130 km/h comporta consumi del 25% superiori rispetto a una velocità di 110 km/h, che a sua volta aumenta del 9% i consumi rispetto a 95 km/h e del 15% rispetto a 80 km/h. Riducendo la velocità in autostrada con una vettura diesel da 130 km/h a 120 significa risparmiare circa 6 km/litro. Su un tratto Milano-Bologna (circa 200 km), si risparmiano circa 4 litri di gasolio. 

Più in generale, considerando una percorrenza media di 10 mila km, è bene ricordare che:

• Evitando di riscaldare troppo a lungo il motore dopo l'accensione si risparmiano fino a 2 litri di carburante al mese, circa 60 euro l’anno.

• Cambiare sempre marcia a circa 2000 giri/min fa risparmiare fino a 40 euro l’anno.

• Guidare con i finestrini chiusi permette di risparmiare fino a 55 euro l’anno di carburante.

• Mantenere una velocità costante fa risparmiare fino al 35% di carburante.

• Con una corretta pressione delle gomme, si utilizza il 3% di carburante in meno, con un risparmio di oltre 60 euro l’anno.

• Con una guida tranquilla in città possiamo ridurre i consumi di almeno il 10%, con un risparmio superiore ai 90 euro l’anno.

• Un peso di soli 20 Kg in più in auto o nel bagagliaio aumenta i consumi di carburante dello 0,5%. In più, non utilizzando gli accessori che penalizzano l’aerodinamica dell'auto (portasci e portapacchi, ad esempio) si riducono i consumi di circa il 10% a viaggio.

• L’aria condizionata tenuta accesa al massimo della potenza può far consumare fino al 25% in più di carburante a viaggio.

 

Molto importante è scegliere con attenzione dove rifornirsi. Ci sono distributori con prezzi più bassi della media: bisogna identificarli e avere la costanza di fare il pieno da questi. Le cosiddette «pompe bianche» o «no logo» — cioè: le indipendenti, le senza marchio, insomma quelle che non appartengono alle grandi compagnie — sono di solito (ma non sempre, attenzione) più economiche. Hanno una presenza regionale o provinciale, spesso si tratta di imprenditori indipendenti. In questi giorni molti di questi offrono i carburanti con costi mediamente più bassi di 16 centesimi al litro: poco, è vero, ma su un pieno da 50 litri vuol dire risparmiare 8 euro. I distributori «no logo» sono quasi ottomila in Italia. Ci si può fidare? In linea di massima, sì (sempre che al posto del diesel per auto non ti rifilino il diesel – magari anche rubato - per il riscaldamento dei condomini).

Perché la differenza non è dovuta alla qualità del carburante, pari a quella proposta dalle grandi compagnie (i controlli sono uguali per tutti, dunque le possibilità di incappare in un’adulterazione sono le stesse), ma all’assenza di costi accessori: dal personale ridotto al minimo all’assenza della pubblicità e del marketing, tipo le raccolte punti con «premi» e altre stronzate più o meno allettanti che servono a fidelizzare la clientela.

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