Eventi CES 2022: la fiera dell’inutile
* Articolo disponibile anche in versione audio (solo per gli iscritti)

Foto:

Per media e “giornalaisti” il CES è un evento molto importante, soprattutto considerando il fatto che, questi quattro scappati di casa, si vanno a fare una bella gita a Las Vegas con “vitto, alloggio e stiratura” (tanto per citare il mitico Totò) pagato dalle case automobilistiche. E per cosa? Per far vedere loro le ultime “innovazioni” affinché questi riempiano pagine di riviste e di siti di settore di cose assolutamente inutili.

Di cose di cui non nessuno (o forse solo quei fenomeni che le hanno realizzate) ne sentiva la mancanza. Così abbiamo l’automobile che può cambiare colore mentre viaggia a seconda dell’umore e della scelta di chi guida; l’elettrodomestico elettrico che percorre fino a 1.000 km prima di aver bisogno di fare il pieno di energia, o ancora il furgone a guida autonoma che non solo non ha più il volante ma nemmeno la cabina dell’autista, e può memorizzare ed effettuare 80 consegne di merce. Insomma, siamo nella fantascienza o nel mondo reale? Per me siamo nel mondo delle allucinazioni: basta un LSD o un “funghetto strano”, infatti, per pensare o immaginare queste “tecnologie innovative”.

Senza dimenticare la robotica, la realtà aumentata, la connessione all’ennesima potenza: la parola d’ordine è stupire, e gli effetti speciali ormai non sono più solo annunci di un futuro possibile, ma realtà già sperimentate. Sì, ma da chi e per chi?

La nostra cara amata automobile, dal 2021 ne esce con le pezze al culo a livello di numeri (-25% rispetto al 2019 le immatricolazioni in Italia); in più c’’è la crisi dei chip e lo strascico delle conseguenze della pandemia sul mercato a spingere il coltello nella piaga. E il messaggio che arriva dal CES 2022, qual è? Dobbiamo vivere in una realtà virtuale, innovativa, fantascientifica, contraddistinta dall’Intelligenza artificiale. Senza tener conto, ovviamente, di dover fare i conti con i problemi della mobilità, mai così spiazzanti per l’utente finale medio, confuso dalla tecnologia, dubbioso sull’elettrificazione e alle prese con costi comunque incompatibili con le sue possibilità. Ma qualcuno glielo ha detto a questi “quaquaraquà” che l’utente medio è costretto a vendere gli ori di famiglia per pagare le bollette del gas e della luce?

Pensate che questi fenomeni sono riusciti a trasformare la più importante fiera mondiale dell'elettronica di consumo, un tempo palcoscenico per lanciare computer, tv e videogiochi, in un salone dove si parla solo di mobilità. Mobilità che va’ in due direzioni: i motori elettrici e la guida autonoma, cioè la strada tracciata da Elon Musk con Tesla quando nessuno ci credeva. E le applicazioni sono stupefacenti, in particolare riguardo ai progressi in tema di autonomia delle auto elettriche. C’è chi ricerca un chilometraggio record per sconfiggere la cosiddetta 'ansia da ricarica' e chi lo fa per sbandierare un primato. Giù, quindi, a fare la gara a chi inventa le peggiori stronzate. 

Mercedes sembra davanti a tutti, e al CES 2022 ha presentato la Vision EQXX, veicolo in grado di percorrere 1.000 km con un 'pieno' di corrente. Un vero e proprio record ottenuto grazie a un mix di aerodinamica e leggerezza. Il prototipo (che sicuramente non vedremo mai cirocolare sulle nostre strade) è provvisto di sottili pannelli solari sul tetto in grado di fornire fino a 25 km di autonomia extra e di un assistente virtuale a bordo che analizza lo stato della batteria e le condizioni ambientali come l’intensità del vento e la temperatura per fornire consigli in tempo reale su come ottenere una guida più efficiente.

Foto:

Bmw a Las Vegas risponde ai 'cugini' tedeschi con la iX Flow, realizzata in collaborazione con E Ink, offrendo la prospettiva di una tecnologia innovativa che utilizza la digitalizzazione per adattare anche l’esterno del veicolo alle preferenze di ognuno. La superficie della BMW iX Flow, infatti, può cambiare tonalità su richiesta del conducente. Ma dico io: cosa cacchio si sono fumati? I fluidi cambiamenti di colore sono possibili grazie a un rivestimento sviluppato appositamente per la carrozzeria, che si adatta ai contorni della vettura. Su sollecito di un impulso elettrico, la tecnologia elettroforetica porta in superficie diversi pigmenti di colore, facendo assumere alla carrozzeria la colorazione desiderata. L’utilità immediata non è semplice da comprendere, ma sono queste le innovazioni che ingolosiscono la clientela di lusso, l’unica per la quale non esiste mai crisi. 

Valeo, azienda mondiale di sistemi di assistenza alla guida (ADAS), presenta i Li-DAR di terza generazione. Per prepararsi a una vettura che guida in autonomia, ora la tecnologia è in grado in tempo reale di ricostruire immagini 3D dei dintorni del veicolo a una velocità di 4,5 milioni di pixel e 25 fotogrammi al secondo. Rispetto alla generazione precedente, la risoluzione è stata aumentata di 12 volte, la portata di 3 e l’angolo di visione di 2,5. Numeri che rendono il sistema capace di gestire automaticamente le situazioni riconoscendo e classificando tutti gli oggetti intorno all’auto, ma anche misurando movimento, velocità e direzione, prevedendo il comportamento degli utenti della strada tramite algoritmi. 

Sempre in tema di guida autonoma, a Las Vegas c’è un furgone che non solo non ha il volante, ma neanche la cabina dell’autista, che non serve più, per consegnare fino a 900 chili di carico in circa 80 fermate programmate dal computer di bordo. Si chiama Mobileye ed è di proprietà di Intel, leader americano dei microchip (che coincidenza!!!). Al CES, poi, debutta il Virtual Visor, sistema che manda in pensione la vecchia aletta parasole: un display LCD trasparente, collegato a una telecamera di monitoraggio interna rileva la posizione degli occhi del conducente. Si tratta di un sistema targato Bosch, che utilizza algoritmi basati sull’intelligenza artificiale in grado di valutare diverse informazioni, oscurando solo l’area dove il sole o altre fonti di luce colpiscono il guidatore. Il resto rimane 'trasparente', lasciando una libera visuale della strada. 

Sarà comunque la robotica a monopolizzare l’innovazione automobilistica nel 2022, con i marchi orientali in prima linea. Hyundai a Las Vegas fa debuttare il suo Mobile Eccentric Droid (MobED), una piattaforma motorizzata per le prossime soluzioni di mobilità urbana. Un vero e proprio supporto al movimento a 360 gradi, utile dalla consegna delle merci fino al 'traporto' dei neonati in culla. Lo scopo? Soddisfare, dicono “l’aspirazione di una libertà illimitata ed ecocompatibile”.

Più legata alla realtà e ai bisogni immediati di chi si muove in auto, per fortuna, è Marelli, che al CES presenta il sistema di purificazione della qualità dell’aria indoor (IAQ) che utilizza luce UV-A e UVC con filtro al biossido di titanio per eliminare batteri e virus a bordo. Questa soluzione, addirittura, è stata premiata con il CES Innovation Award Honoree 2022.

Bene, e dopo questo articolo, mi vado a fare una bella canna. Così, giusto per riuscire a capire quello che ho scritto…

Articoli suggeriti:

(*) Commenti, likes, ricerche, notifiche, articoli in versione audio, assenza di pubblicità e collegamenti ad altri contenuti esclusivi sono solo per gli iscritti a The Garage.

Se ti è piaciuto il post e vuoi vederne tanti altri pubblicati quotidianamente, iscriviti a The Garage!