Attualità Codice della strada: caccia ai furbetti
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Tenetevi in mente questa data: 11 novembre 2021. Perché? Semplice, perché entrerà in vigore il nuovo Codice della strada con le innovazioni portate dall’approvazione del decreto infrastrutture 2021. E siccome noi siamo gente che viviamo in macchina, quindi sulla strada, ecco che risulta molto utile sapere cosa cambierà. Poi deciderete voi se in bene o in male, ovviamente…

Allora, la domanda è: cosa cambierà? Cari “garagisti”, cambierà parecchio, tra nuove multe, possibilità di parcheggio o guida, oltre che regole dei monopattini e targhe prova. In estrema sintesi, multe più severe per chi sosta sui parcheggi destinati ai disabili, sanzioni inasprite, in qualche caso addirittura raddoppiate e introduzione delle regole per l’uso dei monopattini. Andiamo con ordine e vediamo gli aspetti più importanti.

Il nuovo provvedimento ribadisce la sanzione per "qualunque dispositivo si tenga in mano" e "comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante” durante la guida. Quindi niente telefonini, computer, tablet e altro che comporti di abbandonare il volante. Le multe per chi usa telefonini alla guida salgono fino a 660 euro: patente sospesa da 1 a 3 mesi. In questo caso, la sanzione resta invariata.

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Parcheggi riservati ai disabili. Dal 1° gennaio 2022, con contrassegno disabili si può sostare liberamente anche nelle aree a pagamento, se il parcheggio disabili è occupato o non disponibile. Tra le novità inserite nel regolamento l'aumento delle sanzioni a chi occupa uno spazio riservati ai disabili: le multe saranno raddoppiate, variando da 168 a 672 euro. Triplicano invece i punti decurtati dalla patente, che passano quindi da 2 a 6.

Colonnine di ricarica.  Il nuovo Codice contempla chiarimenti anche per chi possiede auto elettriche. In sostanza, le nuove regole prendono in considerazione le soste inutili o furbe negli spazi riservati alla ricarica. Gli stalli preposti alla sosta di un veicolo in ricarica, ossia le colonnine, devono essere occupati solo per il tempo necessario per "fare il pieno" all’accumulatore: trascorsa un’ora sarà vietato sostare oltre. Il divieto non vale tra le 23:00 e le 7:00 del mattino, a eccezione degli spazi riservati alle fast e alle super fast, che dovranno essere liberati non appena terminata l’operazione di ricarica.

Casco (in moto ovviamente). Nella versione attuale del Codice della strada, se il trasportato non indossa il casco, il conducente viene sanzionato solo nel caso in cui quella persona sia minorenne. Nella nuova versione, invece, la sanzione scatterà comunque: l’età del passeggero sarà irrilevante.

Se n'è parlato tantissimo e se ne continua a parlare. Si parla dei monopattini elettrici, che circolano come qualunque velocipede o bicicletta, su qualsiasi strada tranne quelle di alta percorrenza, come le autostrade ed le grandi extraurbane. Dal 1° luglio 2022 entra in vigore, però, l’obbligo degli indicatori direzione e del freno, con velocità massima 20 km/h (nelle aree pedonale 6 km/h). Il parcheggio finale dei monopattini in sharing, avrà foto per verifica di sosta in aree specifiche, corrette e non ovunque con rischi per gli altri. Restano validi i divieti di sosta sul marciapiede, dove i monopattini non potranno neanche circolare, salvo che nelle aree individuate dai comuni, e quello per la direzione contromano. Dove potranno circolare i mezzi? La norma si presta a dubbi, tanto che Asaps e autoscuole chiedono di chiarire, ponendo un problema di sicurezza: al momento, per come è scritta, i monopattini elettrici sembrano liberi di circolare anche su statali e provinciali, proprio come le biciclette.

Il foglio rosa durerà un anno, non più solo sei mesi. L’esame di teoria patente resta valido per tre tentativi di prova pratica. I neopatentati B poi, potranno guidare anche vetture di potenza specifica oltre 55 kW/t e massima 70 kW, al primo anno, solo se al fianco ci sarà un patentato esperto ma non troppo anziano: almeno 10 anni di patente ma di età non superiore ai 65 anni. Previsto l’inasprimento delle sanzioni amministrative nei confronti di chi si esercita senza istruttore: da un minimo di 430 euro a un massimo di 1.731 euro e la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per tre mesi.

Se si viene fermati dall'autorità, polizia o altro, e non si hanno dietro i documenti del veicolo, che comunque siano presenti in altro luogo (non in macchina a portata di mano) e siano validi, verificati in regola pur se altrove nel momento del controllo scompare l’obbligo di recarsi fisicamente presso le Forze dell’Ordine per esibire il tutto, sia la carta circolazione, che la patente, che il foglio rosa o l'assicurazione. In questo caso, però, si paga una sanzione, cioè una multa da 42 euro, ridotta pagando entro 5 giorni.

Stretta anche sugli attraversamenti pedonali. Vengono, infatti, introdotti dal Codice della Strada nuovi obblighi di comportamento in corrispondenza delle strisce pedonali. I conducenti dei veicoli devono dare la precedenza non solo ai pedoni che hanno iniziato l’attraversamento, ma anche a quelli che si stanno accingendo a effettuare l’attraversamento.

Targa prova. Per la targa di prova, vige ora l’utilizzo su strada con veicoli, anche non immatricolati, per esigenza di prova (tecnica a vari livelli, di addetti ai lavori) dimostrazioni o trasferimenti. Degli eventuali danni, risponde l’assicuratore dell’autorizzazione alla circolazione di prova, non quello del veicolo.

Auto a noleggio. Il decreto Infrastrutture ha fatto chiarezza anche sulle infrazioni commesse mentre si è alla guida di un’auto a noleggio: la modifica all’articolo 196 del Codice della strada prevede che sia il cliente della società di noleggio a pagare le infrazioni commesse mentre è alla guida. Le imprese di noleggio collaboreranno nel fornire agli uffici le generalità del sottoscrittore del contratto di locazione, come da previsto dal Codice, affinché il verbale venga notificato direttamente a quest’ultimo. Responsabilità delle violazioni commesse con auto a noleggio: chi deve pagare è il locatario.

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