Secondo un'indiscrezione lanciata dall'emittente France 2, per i crash-test francesi sarebbero stati usati, al posto dei manichini, dei… cadaveri!

Si tratta di un’indiscrezione e spero addirittura che sia una fake news, ma tanto è bastato per scatenare un putiferio, un casino assoluto. E non poteva essere altrimenti. Secondo l’emittente televisiva francese “France 2”, alcuni crash-test automobilistici del Paese transalpino sarebbero stati caratterizzati dall’impiego di cadaveri umani. Dunque, al posto dei manichini ci sarebbero stati corpi autentici per approfondire la reazione dei conducenti e dei passeggeri ai sinistri. La notizia è macabra e sconvolgente, ovviamente va’ verificata con cura e ha chiamato in causa l’Università Descartes di Parigi, per la precisione la facoltà di Medicina.

Ecco la ricostruzione dei fatti. L’indagine ispettiva è stata richiesta specificamente dal locale ministero dell’istruzione superiore e della ricerca. Alcuni ospedali francesi avrebbero ceduto senza che ci fosse il consenso dei familiari, i cadaveri a società private. La vendita sarebbe dovuta avvenire in favore di enti attivi nella ricerca e nel progresso medico e scientifico. Ci sono anche dichiarazioni agghiaccianti, come quella di Laurence Dezelée, vicepresidente dell’associazione Descartes: “Sulla carta sembrava tutto bello, ci sembrava un gesto nobile per come ci era stato venduto. Ma ovviamente, non ci è stato detto che il corpo sarebbe stato mandato a 150 km/h contro un muro per un crash-test automobilistico”.

La stessa signora ha citato un ipotetico accordo con il Ceesar, vale a dire il Centro europeo per gli studi sulla sicurezza e l’analisi dei rischi. Ci sarebbero poi i tariffari, nello specifico 900 euro per un corpo intero e 400 euro per una parte dello stesso. Oltre ai crash-test in ambito automobilistico, pare che i cadaveri siano stati utilizzati anche per una serie di esperimenti militari. La Francia dovrà far luce su questa oscura e terribile vicenda che, se confermata, potrebbe diventare un fatto di cronaca dai contorni a dir poco inquietanti.