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Il nome Ginetta è familiare a molti appassionati di auto sportive, kitcar e motorsport, in particolare quelli che amano i marchi britannici. L'azienda fu fondata nel 1958 dalla famiglia Walklett e si è rapidamente guadagnata una reputazione per la costruzione di auto sportive e da corsa di qualità con prestazioni e maneggevolezza eccellenti. Ricordiamo le mitiche G4, G12 e G16 ad esempio. L' attività familiare dei fratelli Walklett è continuata con successo fino al 1989, quando decisero di vendere l'azienda a un gruppo di investitori Belgi.
Quello fu invece l'inizio della caduta del marchio Ginetta dal settore automobilistico fino alla scomparsa. Oggi fortunatamente la Ginetta è tornata da qualche anno grazie alla passione di Tomlinson che ha ricomprato il marchio e ridato vita a nuovi prodotti come la G50 e G40 e soprattutto ad affollatissime competizioni monomarca.
Nel frattempo però, negli anni bui della Ginetta, Ivor, l'ultimo dei componenti della famiglia Walklett, stava progettando una nuova vettura sportiva destinata alle competizioni come la acclamata Lotus Elise.
Fu individuato un peso di 750 kg, un motore 4 cilindri e un prezzo finale di circa 30.000 sterline. La nuova società di Walklett, fondata per produrre questa nuova auto e non solo, anche repliche di Ginetta G4 e G12, si chiamò DARE e la sua nuova auto sportiva "DZ".
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La Dare DZ presentava una carrozzeria in vetroresina dall'aspetto futuristico come nient'altro sul mercato in quel momento. Ma non siamo qui a parlare di questo modello per ora. Ci ritorneremo in un altro momento.
Il loro prodotto successivo alla DZ, che ci interessa di più in questo articolo, fu un "giocattolo" più tradizionale come stile, con motore anteriore longitudinale centrale e trazione posteriore, minimalista come la Lotus 7, largamente amata da tutti gli appassionati di sportive leggere. Questo nuovo modello fu creato da Trevor Walklett e suo figlio Mark ed era basato su vari elementi meccanici della classica Ginetta G4, riproposti per questa nuova applicazione con un vestito differente. Fece il suo debutto nel 2000 e fu denominata "TG Sport" ed in teoria era notevolmente più commerciabile della stravagante DZ. Questa auto fu anche l'ultimo lavoro di Trevor prima di lasciarci per un male incurabile.
La Dare TG Sport era mossa da un quattro cilindri in linea Ford Zetec da 2,0 litri (lo stesso della Focus) abbinato ad un cambio manuale a cinque marce sempre Ford ed un differenziale autobloccante LSD Quaife. Presentava anche un roll bar integrato cromato, sospensioni indipendenti a doppio triangolo sovrapposti, ammortizzatori regolabili Spax, 4 freni a disco, cerchi da 15", sedili in pelle estremamente contenitivi e un kit di portiere e capottina per difendersi dagli inverni piovosi. Il tutto per meno di 700kg.
La carrozzeria in puro stile Seven fu realizzata in pannelli in fibra di vetro con finitura in gelcoat, a richiesta verniciata in altri colori, e aveva una inusuale copertura dello scarico laterale rispetto a costruttori come Caterham e Westfield che tendevano a lasciarlo in vista.
La particolarità della TG Sport era quella di strizzare l'occhio a chi voleva una Seven più confortevole rispetto alle concorrenti, pur accrescendo di poco il peso complessivo dell'auto. Aveva difatti un parabrezza curvo e fisso a differenza delle altre Seven, una plancia molto più curata e automobilistica, in luogo del classico pannello piatto delle Seven, ma non solo, presentava anche un bagagliaio posteriore richiudibile, il che poteva rendere la TG Sport più usabile anche per percorsi quotidiani.
La TG Sport sarebbe stato prodotta dal 2000-2006, ma poichè non sono mai stati diffusi i numeri reali di questa produzione artigianale, non si sa neanche realmente dove siano finite le poche auto realizzate, di sicuro alcune vendute in Uk e altre negli Stati Uniti, nientemeno che con la guida a sinistra! Si parla comunque si pochissimi esemplari prodotti, soprattutto per il fatto che come Seven Replica non ha mai convinto per il peso, alcune soluzioni stilistiche e rifiniture troppo automobilistiche tradizionali. Una Seven deve essere minimalista e quello che esce da questi canoni primari raramente può avere una produzione più grande. La TG Sport in realtà era un auto che rappresentava la nicchia della nicchia. Troppo poco per aver successo.
La Dare, ormai guidata da Mark Walklett, abbandonato tutti i progetti citati nell'articolo si è dedicata alla realizzazione delle classiche Ginetta G4 e G12 di cui possiede i diritti ed alla assistenza delle Ginetta classiche prodotte dalla famiglia per oltre 40 anni. Come succede, talvolta è impossibile superare alcune auto sportive ben riuscite sostituendole con altre più nuove senza rischiare di realizzare insuccessi come nel caso della DZ e della TG Sport.
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Giovanbattista Profumo - 27 Sep 2021
Altro prezioso pezzo del mitico Rocketman che ci fa scoprire questi esemplari unici.