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Carissimi, vi piacciono le varie Aventador, Huracán, Sián e Urus? Bene, l’estetica e il design di questi modelli nascono dalla mitica Lamborghini Countach, il leggendario modello del “Toro” che proprio quest’anno celebra i suoi primi 50 anni. Sì, perché auto del genere meritano di vivere (e sopravvivere) per sempre…
“Ci sono opere d’arte che rimangono sempre attuali, la forma della Countach è una di quelle.” Queste le parole che Mitja Borkert, Head of Design di Lamborghini, ha usato per descrivere lo stile di questa icona dell’automobilismo mondiale. “Il suo design - spiega Mitja Borkert - è fatto di proporzioni perfette, caratterizzato da uno stile molto puro ed essenziale. Il suo tratto distintivo è dato da un’unica linea longitudinale, che collega visivamente la sua parte frontale con quella posteriore. Dal punto di vista stilistico è un’ispirazione perfetta, perché, anche modificando il resto, si configura come elemento di continuità visiva tra passato e presente. E’ la summa del DNA di tutto il design di Lamborghini, la tradizione del linguaggio stilistico dalle origini ai giorni nostri”.
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Come dargli torto? Bassa e larga, nella sua vista frontale la Countach è caratterizzata da linee diagonali sul cofano anteriore, riprese anche su quello del vano motore, che la rendono immediatamente riconoscibile anche a distanza. La stessa forma dell’abitacolo, basso e squadrato, abbinata alla tipica inclinazione del parabrezza, ha contribuito a caratterizzare il design dei vari modelli che, a partire dalla Countach, si sono susseguiti. Sono proprio queste forme rimaste invariate negli anni, a cui si aggiunge anche il taglio così particolare e caratteristico dei finestrini laterali, a rendere facilmente identificabile anche al primo sguardo, una Lambo.
Figlia degli anni ’70, la Countach anticipò i tempi promuovendo l’avvento dell’high tech con la costruzione dei moderni computer, i trend nella moda legati ai motivi geometrici, alle scelte stravaganti e all’esplosione dei colori vivaci, l’avvento dell’individualismo, nonché della jet-age. Sono tutti elementi che hanno influenzato le scelte stilistiche del designer della Countach, Marcello Gandini. Merito anche della visione di Ferruccio Lamborghini, che credette fin da subito a un progetto così rivoluzionario, capace di influenzare ancora oggi lo stile delle Lamborghini moderne e di confermarne la loro innata vocazione al futuro.
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Luke2110 - 23 Jul 2021
Quello che non viene detto è che la Countach a sua volta deriva dall'Alfa Romeo Carabo, disegnata sempre da Gandini 4 anni prima, cioè nel 1968. Sotto certi aspetti l'Alfa Romeo non è solo la madre della Ferrari ma anche della Lamborghini...