Alzi la mano chi di voi, se dovesse fare oggi l’esame della teoria, sarebbe in grado di passarlo al primo colpo! Io, sono sincera, no di certo. Ma non sarei l’unica: tra i patentati da oltre 5 anni, infatti, solo il 10% lo supererebbe oggi.

Ragazzi, non barate e siate sinceri. In calce a questo articolo vorrei leggere tantissimi commenti per capire di che pasta siamo fatti tutti noi di thegarage.media.

Con la Riforma del Codice della strada, dal 20 dicembre cambia l’esame di teoria per la patente, che passa da 40 domande a 30, 20 minuti di tempo e massimo 3 errori.

Nel 2020, 424.752 cittadini hanno superato l’esame di guida e ottenuto la patente B, pari all’87,8% di tutte le persone che hanno sostenuto i quiz. Ma la guida è solo la fase finale del test; prima bisogna superare la teoria, dove il dato degli idonei si ferma al 70,2% (il 29,8% non lo è). Tra le regioni, la percentuale più alta di bocciati alla teoria si registra nel Lazio (36,3%), Liguria (31,1%) e Campania (31%), mentre il dato migliora leggermente in Emilia Romagna (27%) e Veneto (27,6%).

L’esame di teoria si conferma così come il vero “scoglio” da superare, e poiché si svolge per molti una sola volta nella vita, salvo alcuni casi particolari, cosa accadrebbe se i driver che hanno conseguito la patente B da oltre cinque anni lo ripetessero? Quanti errori commetterebbero? Sono aggiornati sulle tante riforme del codice della strada che negli ultimi anni si sono succedute?

Secondo un’indagine (voglio immaginarla veritiera perché l’ho scovata sul web) fatta da “gente esperta” che hanno simulato un test attraverso una survey di 20 quiz emanati dal Ministero (la metà dell’attuale esame ufficiale di 40 domande) agli utenti che hanno ottenuto la patente B da oltre 5 anni, il risultato è impietoso e dice che siamo una massa di ignoranti (e forse un po' coglioni): pur non trattandosi di una bocciatura completa, dato che gli utenti a livello nazionale hanno risposto in media correttamente a 16,4 domande su 20, solo meno del 10% degli italiani oggi supererebbe l’esame a pieno titolo. I valori salgono al 15,2% per i cittadini piemontesi e 13,3% dei pugliesi per toccare i minimi tra gli abruzzesi (6,1%) e i friulani (6,7%). Tra gli errori più comuni si segnalano i quiz su segnaletiche, incroci e limiti di velocità.