Supercars Ford GT 2015: i retroscena di un progetto fantastico
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Quanto tempo ci vuole per arrivare al design finale di una vettura? Ford, per la GT del 2015, ci ha messo poco più di un anno. Ecco perché…

 

A raccontare alcuni segreti del progetto sono stati Moray Callum, Vice President of Ford Global Design, Garen Nicoghosian, Exterior Design Manager per il prodotto GT e Kip Ewing, capo ingegnere per il prodotto GT.

Chiaro che non sono stati rivelati tutti i particolari, ma ci sono alcuni aneddoti abbastanza divertenti come, per esempio, quello relativo al fatto che il progetto fu segreto sin dall’inizio, tanto che molti designer di Ford stessa non sapevano cosa stesse accadendo negli uffici del centro stile, sommersi da mille misteri. Per evitare qualche fuga di notizia, i principali addetti al progetto Ford GT, aspettavano che tutti gli impiegati se ne andassero per portare in cortile il prototipo e lavorarci sopra. Quando dovevano portare il veicolo fuori dal laboratorio, invece, ed erano presenti anche gli altri dipendenti, nascondevano la vettura con delle scatole per non mostrare i profili della vettura.

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L’idea. Era quella di rendere omaggio alla Ford GT40 degli anni ’60 e alla Ford GT del 2005. Con alcune differenze. Il prodotto doveva essere un veicolo molto più leggero, basso, largo e con un’aerodinamica particolarmente ricercata. Per raggiungere questi obiettivi, sono state fatte anche scelte “strane”: ad esempio, per poter disegnare ad hoc gli interni e la plancia, in funzione degli ingombri esterni che erano stati scelti, i sedili anteriori sono stati realizzati come elementi fissi, privi di regolazioni. Questo ha comportato uno studio particolarmente avanzato, e di non semplice realizzazione, per ottenere uno sterzo e una pedaliera con molte possibilità di regolazione, in modo tale da non rendere il sedile fisso un ostacolo per le differenti corporature.

Il “problema” del motore. V8? Non se ne parla nemmeno. Può sembrare incredibile, ma sin dall’origine del progetto non fu mai presa in considerazione l’eventualità del V8, per tanti differenti motivi. Geometrie, ingombri, masse in gioco e, last but not the least, un messaggio che di… marketing. Il V6 EcoBoost, infatti, è una tecnologia su cui Ford crede moltissimo.

L’utilizzo del V6, quindi, è diventato una vera e propria necessità. Grazie ad esso, infatti, sono stati ottimizzati gli ingombri del vano motore, sono stati raggiunti gli obiettivi di leggerezza, fondamentali per un’auto che conterà su un rapporto peso/potenza particolarmente spinto.

E per realizzare questa GT da sogno ci sono voluti solo 13 mesi.

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