Moderne Giornalisti del settore auto: leccaulo o fenomeni?
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Tutti voi che siete esperti e appassionati di auto quante volte vi sarà capitato di leggere il termine “Primo contatto”? Suppongo tantissime, e allora chiedo (per me e per un amico): che cazzo vuol dire secondo voi? Secondo me vuol dire che si è provato per la prima volta una vettura, si danno le informazioni generali, si scrivono le prime impressione per poi rimandare l’approfondimento in un secondo momento.

Ma se tu scrivi tutto ciò che c’è da scrivere già al primo contatto, cosa ti serve il secondo contatto? Per farti dare una macchina in prova per una ventina di giorni, andare in giro a scrocco per poi riscrivere le stesse cose? Secondo me, nel primo contatto andrebbero dette le cose più importanti tipo: “E’ uscita la nuova Dacia Jogger! Ecco com’è cambiata, costa tot, verrà commercializzata a partire da, negli allestimenti X, con motorizzazioni XY”! In fondo, è quello che si può scrivere dopo aver partecipato alla presentazione stampa nell’ambito della quale, dopo aver ascoltato i vari PR che ripetono ciò che hanno imparato a memoria, ti fai il giretto di due orette, una bella mangiata a sbaffo e chi se visto si ‘è visto. Ora, dopo aver guidato una vettura nuova per un paio d’ore, cosa cacchio può dire (e scrivere) un qualunque giornalista dell’auto se non dare tutte le informazioni ricevute in conferenza stampa? Un conto è che la vettura la provi Jean Alesi piuttosto o Verstappen ai quali, a loro sì basterebbe un’oretta per dire com’è, come va’ o come non va’.

“Abbiamo quindi avuto l’occasione di guidarlo – scrive l’autore dell’articolo - per la prima volta sulle strade intorno a Nizza, in Francia, e queste sono le nostre prime impressioni a caldo”. Alla faccia del cazzo e delle prime impressioni a caldo. Chissà quali (e quante) saranno dopo aver provato la nuova Dacia Jogger per 15 giorni! Roba da fenomeni, altro che Schumacher!

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Voglio farvi un esempio: qualche giorno fa sono capitato su un sito specializzato in auto (non voglio fare pubblicità gratuita, ovviamente) e, incuriosito dal titolo (“Dacia Jogger 2022, primo contatto con il nuovo 7 posti per le famiglie [PROVA SU STRADA]”) mi sono messo a leggerlo.

Bene, era lungo più di 9.000 battute, ci ho messo più di mezz’ora per leggerlo e sono venuto a conoscenza di tutto ciò che c’era da sapere su questa “bellissima familiare” che, a quanto pare, non costa un cazzo (il listino parte da 14.650 euro). Ora, perché scrivere “primo contatto”? L’autore ha già scritto tutto. Non manca una virgola: prezzi, motori, dimensioni, bagagliaio, tenuta di strada, comfort, infotainment, cazzi e mazzi. Tutto. E allora mi chiedo: in un eventuale secondo articolo (che dovrebbe essere quello dell’approfondimento) cosa cacchio deve aggiungere che non ha già rivelato ai suoi lettori? E poi, visto che dopo due ore test drive sono stati così bravi a scrivere, come primo contatto (ricordiamocelo) la bellezza di oltre 9.000 battute, come mai questi fenomeni non sono riusciti a trovare nemmeno un difetto? Eppure stiamo parlando di una Dacia Jogger e non di una Mercedes o di una Ferrari! Qualche dubbio viene, o no?

Beh, dopo aver letto questo articolo, se non altro mi sono consolato con il fatto che, per almeno una volta, non si è parlato (e scritto) di vetture elettriche e/o elettrificate (la versione ibrida arriverà nel 2023). Stando a quello che ha scritto l’autore, infatti, per la nuova Dacia Jogger è disponibili un tre cilindri 1.000 turbo da 110 CV e 200 Nm di coppia massima al quale si aggiungerà una versione GPL. La versione diesel, quella del “diavolo” ovviamente, non è prevista!!

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