Auto Artigianali Il V8 che salvò la Morgan
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Peter Morgan rilevò la casa automobilistica da suo padre Henry Frederick Stanley Morgan nel 1959 non propriamente in tranquille acquee. Ma nel giro di un decennio, la Morgan Plus 8 con motore V8 Buick / Rover era pronta a far dimenticare a tutti quale fosse stato il disastro delle vendite della coupé Plus 4 Plus del 1962.
Fu così che la nuova roadster praticamente salvò l'azienda dal fallimento.

 

Gli ingegneri della Morgan modificarono il telaio della Plus 4 per fare spazio al motore Rover V8 di provenienza Buick, aggiungendo fortunatamente al retrotreno un buon differenziale a slittamento limitato. 

 

La Plus 8 fu una grande intuizione ed un successo clamoroso in America, ma anche nella parte soleggiata dell'Europa del Sud. Non c'è da stupirsi perché Mick Jagger, uno di cantanti più in vista del momento, ne guidasse una a Saint-Tropez proprio nel periodo in cui sposò Bianca De Macias.
La Plus 8 divenne velocemente una icona di stile e buon gusto in tutto il Mondo.

 

Eppure Morgan sapeva che la Morgan mossa dal Rover V8 non sarebbe durata per sempre, quindi dopo oltre 30 anni di Rover (alla faccia del periodo corto!), riuscì a stringere un accordo di fornitura con la BMW che per altro era proprietaria della Rover in quel periodo, e da lì nacque la moderna ma controversa Aero 8.

Fu il primo progetto tutto nuovo dopo 70 anni e fu realizzata con un telaio tutto nuovo ma in alluminio e fu alimentata da un motore 4.4 N62 V8 della BMW, già ben collaudato in tutta la gamma del marchio tedesco.
La nuova Aero 8 prese il posto della defunta Plus 8 nel 2004 divenendo la più prestazionale e costosa Morgan mai prodotta.

Venne realizzata in diverse configurazioni, sia spider che coupé ma anche in serie limitate con carrozzerie sempre differenti ed uniche. Ma la Plus 8 originale in realtà era stata messa solo in pausa e non dimenticata Dopo 8 anni di riprogettazione della componentistica e del telaio riapparve nella sua classica e maestosa linea con lo stesso motore BMW della sorella più grande e moderna.

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Una volta che la BMW è passata ai V8 Turbo dismettendo quelli aspirati, i motori dedicati alla Morgan sono stati forzatamente costruiti tutti a mano dalla divisione prototipi del marchio bavarese. 

 

Ma la vita del V8 BMW non è rimasta molto longeva a differenza della precedente unità V8 Rover. Con le nuove normative di inquinamento la Morgan decise di mettere fuori produzione la gamma Aero 8, paradossalmente la più giovane ma anche quella meno richiesta dagli appassionati, per dedicarsi alla classica Plus. 

 

Anche la Plus 8 per la stessa ragione esce di produzione poco dopo lasciando il posto nel 2020 alla versione Plus 6 mossa da un 6 cilindri in linea BMW.

 

E’ la fine dell’era delle Morgan V8, auto esagerate ed anacronistiche ma le più fascinose ed esclusive di sempre nella gamma del marchio britannico. 

 

Quali saranno ora le prospettive per le ammiraglie Morgan? Torneranno mai i modelli con gli scarichi doppi e con le due testate oppure sarà più facile vederne una versione elettrica senza cuore ed anima? Chi vivrà vedrà...

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