Va bene tutto, ma una Ferrari elettrica anche no! Certo, chi è al volante se la gode, ma a noi semplici mortali, fatecela almeno ascoltare… 

La prima Ferrari 100% elettrica non arriverà prima del 2025. L’ha dichiarato John Elkann agli azionisti durante l'assemblea che ha approvato il bilancio 2020 e la distribuzione di dividendi per circa 160 milioni di euro (beati loro). La Casa di Maranello continua dunque a essere economicamente molto forte, a vendere un casino di auto ma a soffrire in Formula 1. E ad arrivare in ritardo dal punto di vista delle svolte tecnologiche, considerando quanto fanno i suoi concorrenti. Mercedes a parte, avanti anni luce da questo punto di vista (e non solo in Formula 1), costruttori come Lamborghini, Porsche e Aston Martin hanno battezzato già da molto tempo le loro prime vetture di serie elettriche.

Così parlò Zarathustra. John Elkann, tuttavia, da “vecchia volpe” (anche se è giovane) ha evidenziato un certo ottimismo. "Potete star tranquilli perché stiamo lavorando sodo affinché i nostri ingegneri riescano a realizzare una Ferrari elettrizzate sotto tutti i punti di vista”. Sono bastate queste sue semplici parole per far salire a Piazza Affari il titolo dell'1,26%... pur prendendo per i fondelli tutti i suoi azionisti. Non contento, per far salire ancor di più le azioni del Cavallino, ha confermato che entro il 2021 saranno lanciati tre nuovi modelli (arriveranno davvero?!?): la Ferrari Portofino M, la SF90 Spider e la 488 GT Modificata. Il lancio, ovviamente, avverrà in un format digitale. Nel frattempo John Elkann continua la sua campagna acquisti (quella della Juventus, purtroppo in mano al cugino Andrea Agnelli è alla deriva) per cercare il sostituto di Louis Camilleri nel ruolo di CEO. “Stiamo facendo buoni progressi nella creazione di una lista di candidati che hanno tutte le qualità e le capacità tecnologiche per guidare la società". Ha spiegato l’amministratore delegato Elkann.

Ah proposito, mi sono candidato anch’io…