Supercars L’elettrificazione come il COVID: ha colpito anche la Ferrari!
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Il processo di elettrificazione è come il Covid pre-vaccino e ha colpito anche il Cavallino rampante che ha messo la spina ad un V6, montato sotto la “296 GTB”.

L’auto è una sportiva di razza, con motore posteriore centrale e 2 posti secchi, ovviamente nata per correre, per dare il massimo, in termini di piacere di guida. Ed ora anche – che palle, pero! – in termini di ambiente e/o transizione ecologica (una delle espressione che in questo periodo odio di più). Un “V6”, dunque, che al momento – e per fortuna direi – va’ solo ad affiancare e non a sostituire, i mitici V8 e V12. Perdonatemi, ma da nostalgica, amanti di certe sensazioni, mal digerisco la scalata al ribasso, anche se di V6, in casa Ferrari, ce ne sono stati altri, come la monoposto Dino 156 F2 del 1957, che aveva una cubatura di soli 1.500 cm. Il progresso deve comunque andare avanti e così sia.

Di cosa stiamo parlando? Il 3.0 V6 ha una disposizione dei cilindri a 120°, con i turbocompressori montati all’interno, già di suo eroga 633 CV e, con 221 CV/litro, ha stabilito il nuovo record di potenza specifica. Poi, sul posteriore, arriva un elettrico plug-in, capace di mandare l’auto per 25 km ad emissioni “0” e di spingere la potenza fino ad 830 CV. Il cambio è l’8 rapporti, già adottato sulla SF90 e sulla Portofino. Le prestazioni si commentano da sole: 0-100 km/h 2,9 s; 0-200 km/h 7,3 s; 200-0 km/h 107 m. L’auto pesa solo 1.470 kg (a secco), ha un look particolarmente filante, che termina con una coda tronca ed uno spoiler mobile posteriore. Non un oggetto di puro design, ma un’ala capace di generare un elevato carico posteriore, pari a un massimo di 360 kg a 250 km/h in configurazione High Downforce e allestimento Assetto Fiorano. Eccoci ad altra questione importante: per chi pensa che questa 296 GTB sia troppo tenera, c’è anche la versione più corsaiola, con “Assetto Fiorano”. In questo caso, oltre ad un esteso impiego di materiali leggeri come la fibra di carbonio, per interni ed esterni, l’auto monta ammortizzatori Multimatic derivati dalle competizioni GT, con regolazione ottimizzata per l’utilizzo in pista e le appendici ad alto carico in fibra di carbonio sul paraurti anteriore, che permettono alla vettura di ottenere fino a 10 kg di carico verticale in più. Sempre sulla Fiorano, sono disponibili, in “salata” opzione, una livrea ispirata alla 250 Le Mans; il lunotto posteriore ultraleggero in Lexan® che porta la riduzione di peso totale a oltre 15 kg; gli pneumatici Michelin Sport Cup2R, particolarmente adatti all’uso in pista. Un’ultima cosa: dicono che la frenata sia eccezionale! Anche rispetto all’F8 Tributo, lo spazio di arresto 200-0 km/h si riduce dell’8,8%.

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Dal punto di vista telaistico

… da segnalare il passo ridotto di 2600 mm, -50 mm rispetto alle precedenti berlinette Ferrari a motore centrale-posteriore, a tutto vantaggio dell’agilità dinamica. Tra le altre soluzioni volte ad aumentare la maneggevolezza della 296 GTB spiccano il sistema brake-by-wire e la pinza freni ‘Aero’; il servosterzo elettrico e il dispositivo di aerodinamica attiva posteriore; nonché gli ammortizzatori magnetoreologici SCM-Frs.

Peso contenuto.

È stata inoltre posta particolare attenzione al contenimento del peso, fondamentale per garantire le massime emozioni alla guida: l’introduzione del sistema ibrido è stata compensata da diversi elementi, tra cui il peso del nuovo V6 (-30 kg rispetto al V8 Ferrari di precedenti applicazioni simili) e un ampio utilizzo di materiali leggeri. Tali soluzioni tecniche hanno portato al raggiungimento di un peso a secco di soli 1470 kg, ai vertici della categoria per quanto riguarda il rapporto peso/potenza (1,77 kg/cv).

La presenza di un solo motore elettrico fa sì che la trazione sia distribuita solo alle ruote posteriori. Le principali funzionalità di erogazione dell’energia in trazione sono le modalità di marcia ibrida e full-electric, regolate dal pilota tramite il pedale acceleratore, gestite dal controllo motore, supervisionate dal controllo ibrido dei flussi di energia e monitorate dal controllo di trazione. Assai importante su questa vettura è la transizione tra la modalità elettrica e quella ibrida, a causa dell’assenza dell’assale anteriore elettrico (RAC-e) della SF90 Stradale.

La ricarica elettrica.

Per quanto riguarda le principali funzionalità di ricarica, da sottolineare la frenata rigenerativa al posteriore in condizioni standard e in presenza di ABS, il recupero in rilascio acceleratore (overbraking) sull’assale posteriore e la funzione di ricarica della batteria mediante una gestione combinata di motore termico e macchina elettrica.

Tra le funzioni di regolazione e distribuzione di coppia, oltre al controllo di trazione elettrico e al recupero di energia dovuto alla nuova unità brake-by-wire che assicura il blending idraulico ed elettrico in ogni modalità operativa (ABS incluso), debutta in anteprima mondiale sulla 296 GTB l’‘ABS evo’. Grazie al brake-by-wire la corsa del pedale è ridotta al minimo, il che aumenta la sensazione di sportività senza trascurare efficienza ai bassi carichi e modulabilità in pista. Il nuovo controllore ABS, integrato con il nuovo sensore 6w-CDS, garantisce invece miglior sfruttamento dei limiti di aderenza degli pneumatici al posteriore, maggior ripetibilità degli spazi d’arresto e aumento della performance in inserimento.

L’eManettino.

Come sulla SF90 Stradale, anche sulla 296 GTB è stato installato un selettore per la gestione dei flussi energetici denominato eManettino accanto al tradizionale Manettino dei controlli di dinamica veicolo. L’eManettino comprende quattro modalità di funzionamento selezionabili tramite comandi al volante:

- eDrive: il motore termico è spento e la trazione è affidata all’ assale posteriore; con batteria carica permette di percorrere un massimo di 25 km a una velocità non superiore a 135 km/h

- Hybrid (modalità predefinita all’accensione): i flussi di potenza ottimizzano l’efficienza del sistema e la logica di controllo decide autonomamente se accendere o spegnere il motore termico. Se acceso, quest’ultimo è in grado di erogare la massima potenza e prestazioni

- Performance: il motore endotermico è sempre acceso e favorisce il mantenimento di carica all’efficienza, così da garantire piena disponibilità di potenza. È la modalità da preferire quando si vogliono privilegiare le emozioni di guida

- Qualify: privilegia le massime prestazioni al mantenimento della carica della batteria

I prezzi.

Partono da 296.000 euro per la versione “Normale” e poco più di 300.000 per la “Fiorano”. In qualunque caso (e nonostante l’ibrido) sono soldi spesi benissimo.

Nota bene: nelle immagini, la Ferrari 296 GTB Assetto fiorano è quella grigia con il muso giallo.

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