Supercars La Gordon Murray T50 debutta a Goodwood
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A Goodwood è andata da pochissimo in scena la presentazione ufficiale su strada della Gordon Murray T50 e in presentazione statica dela T50 S.

Stiamo parlando, a mio avviso, dell’auto stradale migliore al mondo in questo momento storico.
Sviluppata dal geniale ingegnere britannico Gordon Murray, la T50 è l’erede della McLaren F1 di inizio anni ’90; l’auto è dotata di un propulsore dedicato Cosworth V12 da 3,9 litri aspirato, capace di raggiungere i 12.000 giri che arriva ad erogare 660 CV.

Grazie alla sovralimentazione dinamica dell’Air Box, la vettura, in velocità, raggiunge i 700 CV. Con una aerodinamica estremamente curata ed una ventola che estrae l’aria dal sottoscocca, la vettura crea un effetto suolo con un carico oltre i 1000 Kg. (1500 Kg. per la versione S) che consentirebbe alla vettura di viaggiare potenzialmente sottosopra in un ipotetico tunnel dato che il peso dell’auto si attesta a soli 986 Kg.

Motore montato ovviamente in posizione centrale con motorino di avviamento integrato da 48 volt e cambio manuale della XTrack a sei rapporti. Monta sospensioni Push Road (entrobordo) che riducono le masse non sospese al gruppo ammortizzatori, i cerchi sono forgiati monodado da 19” all’avantreno e 20” al retrotreno con gomme 235/35 davanti e 295/30 dietro. I freni sono carboceramici forniti dalla Brembo con pinze a 6 pistoncini all’avantreno e 4 al retrotreno.

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I posti a sedere sono 3 col posto guida centrale e 2 laterali per i passeggeri leggermente arretrati. Lunga solo 4,38 metri e larga 1,85 l’auto risulta decisamente compatta nelle dimensioni.
Il prezzo? È un optional, stiamo parlando di 2,7 milioni di Euro.

Una goduria vederla e sentirla girare, un motore che urla come non si sentiva da tempo in quest’epoca di turbo downsizing. La giornata piovosa non ha permesso all’auto di scaricare tutta la sua potenza a terra ma ha comunque fatto capire di che pasta sia fatta, paragonata per l’occasione alle sportive di case più blasonate che nella medesima giornata hanno girato con lei sulla stessa pista.

Con l'occasione si spera vivamente che altri costruttori prendano spunto dalla filosofia alla base del progetto di quest’auto che privilegia i concetti di leggerezza e funzionalità, dando il via a d una nuova generazione di auto più efficaci e divertenti, possibilmente riducendo l’eccessiva elettronica che fortemente limita l'esperienza alla guida.

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