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Lo scorso 3 novembre è stata svelata, presso La Bullona di Milano, una Huracán EVO1 definita l’opera d’arte “Minotauro”. In pratica, una cagata che potrebbe guidare solo super Mario Balotelli!
Praticamente l’opera è “l’espressione, attraverso le vigorose sembianze di un corpo maschile riprodotto per mano di Paolo Troilo con l’uso dei polpastrelli, della dinamicità, della potenza e delle più intime emozioni che l’artista ha provato alla guida della Huracán EVO”. Come dire: il potere del marketing non ha confini. Sì, nel dire… stronzate!
“Per me è stato ispirante incontrare Paolo Troilo e la sua espressività pittorica. In Azienda siamo abituati all’arte e al modo in cui questa da sempre permea le nostre automobili - ha affermato Christian Mastro, Direttore Marketing di Automobili Lamborghini - Tuttavia quando il nostro prodotto e le emozioni che questo sa dare incontrano la sensibilità di un artista come Troilo, nasce qualcosa di diverso ed eccezionalmente unico come l’opera Minotauro, di cui siamo orgogliosi”.
Cioè, questi personaggi del marketing sono strapagati per fumare qualcosa di strano e per dire queste cagate! Vi rendete conto in che mani (anzi, in che teste) siamo? Come si fa a rovinare così una bella macchina? E la chiamano anche opera d’arte!!!!
Ma le spiegazioni “markettare” non finiscono qui. Leggete quanto scritto da questi fenomeni della comunicazione e del marketing, e poi vorrei sapere cosa ne pensate.
“Il tributo dell’artista alla Huracán EVO opera la fusione tra “l’uomo” raccontato dalla pittura di Troilo, il “toro” simbolo di Automobili Lamborghini e il concetto di “mito” espresso nell’indomito slancio – soprannaturale e quasi animalesco - che la figura maschile dipinta sulle fiancate è in grado di sprigionare. La forza comunicata dagli avanbracci e i pugni chiusi presenti sul cofano anteriore rievocano le corna taurine”.
Ragazzi, io non ho parole.
Per dover di cronaca, la Huracán EVO dipinta da Paolo Troilo è stata esposta dal 4 al 13 novembre presso Palazzo Serbelloni in Corso Venezia 16 a Milano, nella mostra “TROILO-MILANO SOLO ANDATA”, curata da Luca Beatrice.
Meno male che Balotelli - che si trova in Turchia a rubare all’Adana Demirspor uno stipendio di soli 3,7 milioni all’anno - non l’ha vista altrimenti se la sarebbe comprata di sicuro.
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Alex - 29 Dec 2021
Marckkketing é un complimento... che merdaccia