Secondo il CCN, Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie, l'uso della cintura di sicurezza è il modo più efficace per salvare vite umane e ridurre le lesioni negli incidenti stradali.
Ma quando sono state inventate e quando hanno avuto attuazione le prime cinture di sicurezza? andiamo a scoprirlo.
L'invenzione della cintura di sicurezza la si deve a George Cayley, ingegnere inglese che alla fine del '800 creò delle cinture per mantenere i piloti all'interno dei loro alianti ma il brevetto della prima cintura di sicurezza per auto fu depositato il 10 febbraio 1885 dall'americano Edward J. Claghorn che utilizzò le sue cinture di sicurezza la prima volta per proteggere i passeggeri dei taxi di New York.
All'epoca le cinture erano a due punti, posizionate lungo l'addome, così come le abbiamo oggi sui comuni aerei per passeggeri.
Fu solo nel 1958 che comparvero per la prima volta le attuali cinture a tre punti grazie all'ingegnere svedese Nils Bohlin ed alla casa costruttrice Volvo che lo volle a capo del proprio progetto di sicurezza.
Fu subito evidente quanto la cintura di sicurezza a tre punti proteggesse meglio il conducente e il passeggero in caso di incidentedato che proteggevano sia la parte superiore che quella inferiore del corpo. Fu la stessa Volvo a dichiarare in seguito che stimò che la nuova cintura di sicurezza aveva salvato più di un milione di vite nei quattro decenni successivi alla sua introduzione.
La semplicità strutturale, la semplicità di utilizzo nonché la sua indubbia efficacia portarono altre case automobilistiche a prenderne da subito esempio.
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Negli Stati Uniti l'utilizzo della cintura di sicurezza prese subito piede, prima vennero utilizzate nelle gare automobilistiche ed in seguito si diffusero per tutta la popolazione, agli inizi degli anni '60 si potevano comodamente comprare addirittura nei negozi e nelle stazioni di servizio di carburante rendendo così l'utilizzo delle cinture un fatto comune.
Fu nel 1966 che, sempre negli States, nacque la prima legge che ne obbligava l'istallazione su tutte le auto, introdotta nella National Traffic and Motor Vehicle Safety Act.
L'obbligo di utilizzarle si ebbe solamente negli anni '70, la prima nazione ad introdurre l'obbligo fu la Cecoslovacchia nel 1969 seguita dall'Australia nel 1970 obbligando i conducenti ad indossarle in qualsiasi momento.
In Italia si dovette attendere il 1976 per avere la prima legge che ne obbligava la presenza su determinati veicoli e solo con l'11 aprile 1988 per vederne l'obbligo di utilizzo perlomeno per i posti anteriori, completando il discorso ai posti posteriori solo nel 2003.
Nonostante l'obbligatorietà ci vollero poi anni prima che gli italiani ne adottassero consapevolmente l'utilizzo, da ricordare che già dal primo giorno della loro obbligatorietà a Napoli erano in vendita le magliette con la striscia nera stampata a simularne l'utilizzo e la classica scusa "tanto siamo in città, non servono".
A questo punto vale la pena ricordare la formula dell'energia cinetica che è il risultato della massa del corpo moltiplicata per la sua velocità al quadrato, il tutto diviso due.
In cosa si traduce in soldoni? che il proprio peso, in caso di collisione frontale, si quadruplica al raddoppio della velocità.
Abbiamo così che a 50Km/h, in caso di impatto ad esempio, un bambino di 20Kg viene proiettato in avanti con una forza equivalente a 400Kg, un libro di 2Kg può essere proiettato in avanti con una forza equivalente a 40Kg ed un adulto sul sedile posteriore potrebbe addirittura sradicare il sedile di fronte a lui con il suo peso rendendo vano l'utilizzo delle cinture di sicurezza del passeggero anteriore perfino con la presenza di Airbag.
La sicurezza parte sempre dalla consapevolezza, buon viaggio.
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