La Regine Lombardia ha stanziato la bellezza di 3,75 milioni di euro per la realizzazione delle colonnine di ricarica elettrica sul territorio. Domanda: ma era proprio necessario?

La scusa è sempre quella: aumentare la mobilità sostenibile. Onestamente, però, dopo che l’Italia ha perso più di un milione di posti di lavoro, non sarebbe stato meglio investire questi “quattro euri” in un modo più intelligente e maggiormente compatibile con le esigenze dei poveri e comuni mortali? La maggior parte degli italiani fa fatica a tirare a fine mese, vorrebbe fare il tagliando alla propria macchina (endotermica, perché di auto elettriche, a parte le Tesla, se ne vedono ben oche in giro), ma continua a rimandare a quando arriverà il prossimo stipendio. E loro cosa fanno? Buttano i soldi per le colonnine. Che poi, non funzioneranno (quasi) mai.

La delibera approvata dalla Giunta regionale destina a fondo perduto (in due anni) alle Pmi 1.750.000 euro nel 2021 e 2 milioni nel 2022. Il documento è stato proposto dagli assessori/fenomeni Raffaele Cattaneo (Ambiente e Clima) e Claudia Maria Terzi (Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile). Il provvedimento fa seguito ai 5 milioni a fondo perduto per lo stesso motivo stanziati il 15 febbraio 2021 per gli enti pubblici.

"Il nostro obiettivo – dice l’assessore Cattaneo – è chiaro: aumentare la mobilità sostenibile per favorire l’utilizzo di veicoli a emissioni zero. L’intento è, infatti, quello di ridurre i gas climalteranti nonché gli inquinanti, quali PM10 ed NOx".

Ma un bel… “Va’ a quel paese, stronzo!”, non ci sta? Perché, invece, non favorire le auto tradizionali, quelle che ancora usiamo tutti i giorni, magari diminuendo i prezzi dei carburati o non facendo pagare i parcheggi blu? In questo modo, per esempio, le persone potrebbero andare a lavorare serenamente evitando di salire sulla 90 o sulla 91 di Milano, sempre strapiene e dove si muore di asfissia per il saporitissimo odore di ascelle!!!!

"Prosegue l’impegno concreto della Regione – ci si mette anche l’assessore Terzi – a favore della mobilità elettrica. Questa, come le altre misure messe in campo, mirano ad agevolare la diffusione delle infrastrutture di ricarica. Tutto ciò per consentire ai cittadini di scegliere liberamente e consapevolmente il veicolo elettrico".

‘Scegliere liberamente e consapevolmente il veicolo elettrico’: ma questo dove cacchio vive?