Attualità Mercato Auto Europeo (-5,4%): così non si va’ da nessuna parte
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L’auto soffre in tutta Europa: siamo proprio sicuri che il processo di elettrificazione imposto da Bruxelles non abbia qualche falla? Non sarebbe il caso di fare qualche passo indietro? Ecco i dati di vendita nel mese di febbraio in Italia, Francia, Spagna, Germania e Gran Bretagna.

A pesare sui risultati negativi del mercato, c’è la crisi delle materie prime, quella dei semi-conduttori e microchip, della logistica e della crisi energetica. Senza contare gli impatti del drammatico conflitto Russia-Ucraina sulla catena di approvvigionamento. Lo stop alla produzione del gas neon sul territorio ucraino, poi, aggrava ulteriormente la crisi dei semiconduttori ancora in corso e quello alla produzione di nikel si ripercuote negativamente sulla filiera delle batterie.

Secondo i dati diffusi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata all’EFTA e al Regno Unito, a febbraio le immatricolazioni di auto ammontano a 804.028 unità, il 5,4% in meno rispetto a febbraio 2021.

Nei primi due mesi del 2022, i volumi immatricolati raggiungono 1.626.350 unità, con una variazione negativa del 3,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Si tratta del peggior febbraio in termini di volumi da quando ACEA effettua la rilevazione. Guardando ai cinque major market (compreso UK), Italia e Francia registrano cali a doppia cifra, rispettivamente -22,6% e -13%, mentre riportano una crescita Regno Unito (+15%), Spagna (+6,6%) e Germania (+3,2%). Complessivamente, questi cinque mercati registrano una contrazione (-5,5%) in linea con la media del mercato e rappresentano il 68,1% del totale immatricolato a febbraio.

In Italia, i volumi totalizzati a febbraio 2022 si attestano a 110.869 unità (-22,6%). Nel primo bimestre del 2022, le immatricolazioni complessive ammontano a 218.716 unità, con un decremento del 21,1% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2021.

Secondo i dati ISTAT, a febbraio l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,9% su base mensile e del 5,7% su base annua (da +4,8% del mese precedente). L’accelerazione dell’inflazione è dovuta prevalentemente ai prezzi dei Beni energetici (la cui crescita passa da +38,6% di gennaio a +45,9%), in particolare a quelli della componente non regolamentata (da +22,9% a +31,3%); i prezzi dei Beni energetici regolamentati, anche nel mese di febbraio, risultano quasi raddoppiati rispetto allo stesso mese del 2021 (stabili a +94,6%).

Analizzando il mercato per alimentazione, le autovetture a benzina vedono il mercato di febbraio ridursi del 37,5%, con una quota di mercato del 26,7%, mentre le diesel calano del 32,5%, con una quota del 21,4%, dopo cinque mesi al di sotto del 20%. Nei primi due mesi del 2022, le immatricolazioni di vetture a benzina si sono ridotte del 38,3% e quelle di vetture diesel del 38,4%. Le immatricolazioni delle auto ad alimentazione alternativa rappresentano invece il 51,9% del mercato di febbraio 2022, in calo del 5,1% nel mese, ma in crescita del 4,8% nel bimestre, con una quota di mercato del 53%. Le auto elettrificate rappresentano il 42,4% del mercato di febbraio (- 5,7%), mentre nei primi due mesi del 2022 hanno una quota del 42,9% (+5,6%). Tra queste, le ibride non ricaricabili calano dell’8,9% nel mese e raggiungono il 33,9% di quota, risultando il tipo di alimentazione con la maggior quota da otto mesi consecutivi, e nel cumulato sono in aumento dello 0,7%, rappresentando il 34,2% del totale. Le ricaricabili (BEV e PHEV) crescono del 10,2% e rappresentano l’8,3% del mercato (+30,5% e 8,7% di quota nei primi due mesi del 2022). Tra queste, le auto elettriche hanno una quota del 2,8% e diminuiscono dell’8,4%, mentre le ibride plug-in crescono del 23,1% e rappresentano il 5,6% del totale. Infine, le auto a gas sono il 9,5% del mercato di febbraio, di cui l’8,2% è rappresentato da vetture Gpl (+23,8%) e l’1,3% da vetture a metano (-59%). Da inizio 2022, le autovetture Gpl risultano in crescita del 23,6% e quelle a metano in calo del 54,2%.

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Il Gruppo Stellantis ha registrato, in Europa, 163.920 immatricolazioni nel mese di febbraio 2022 (-17,5%) con una quota di mercato del 20,4%. Nel periodo gennaio- febbraio 2022, i volumi ammontano a 320.662 unità (-15,1%), con una quota del 19,7%.

La Spagna totalizza 62.103 immatricolazioni a febbraio 2022, il 6,6% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno (ma -38% rispetto a febbraio 2019, prima della pandemia). Nel primo bimestre dell’anno, il mercato risulta così in crescita del 4,2%, con 104.480 unità immatricolate.

Nel dettaglio, secondo i canali di vendita, il mercato di febbraio risulta ripartito in 29.898 vendite ai privati (+29,1% e 48,1% di quota), 28.389 vendite alle società (+8,7% e 45,7% di quota) e 3.816 vendite per noleggio (-57,7% e 6,2% di quota), mentre nel cumulato è ripartito in 51.465 vendite ai privati (+22% e 49,3% di quota), 47.584 vendite a società (+6,9% e 45,5% di quota) e 5.431 vendite per noleggio (-59,9% e 5,2% di quota).

Le autovetture a benzina rappresentano il 42,6% del mercato di febbraio (-5,1%) e il 40,9% del mercato da inizio 2022 (-9,7%). A seguire, le vetture ibride non ricaricabili hanno una quota di mercato del 27,6% nel mese (+30,2%) e del 29% a gennaio-febbraio (+36,2%). Le vetture diesel sono il 17,9% del mercato di febbraio (-17,7%) e il 17,4% nel primo bimestre 2022 (-24,7%), seguite dalle ibride plug-in (6,3% nel mese e 6,8% nel cumulato), dalle elettriche (3,8% nel mese e 4% nel bimestre) e dalle auto a gas (1,7% nel mese e 2% da inizio 2022). Le emissioni medie di CO2 delle nuove autovetture si attestano a 119,9 g/km a febbraio e a 119,2 g/km da inizio anno.

In Francia, a febbraio 2022, si registrano 115.383 nuove immatricolazioni, in calo del 13% rispetto a febbraio 2021. Nei primi due mesi del 2022, la flessione si attesta al 15,7%, per un totale di 218.282 immatricolazioni.

In riferimento alle alimentazioni, a febbraio calano le autovetture a benzina (-24,4%, con il 38,1% di quota) e diesel (-38,8%, con il 17,6% di quota). Le auto ad alimentazione alternativa crescono del 22,5% nel mese, con il 44,3% di quota, e del 21,3% nel primo bimestre 2022, con una quota di mercato del 44,2%. A febbraio le auto ibride (27,7%) superano la quota del diesel; tra queste, quelle ricaricabili hanno una quota dell’8,4% (+7,1%) e quelle non ricaricabili del 19,3% (+4,9%). Infine, le elettriche raggiungono l’11,7% del mercato (+59,7%) e le auto a gas il 4,9%. Da inizio 2022, le vetture diesel registrano una flessione del 39,9% (18% di quota) e le vetture a benzina del 27,9% (37,9% di quota). In crescita, invece, dell’8,8%, le ibride non ricaricabili del 2,2% le ibride ricaricabili del 58,9% le elettriche e 26,4% le auto a gas.

In Germania sono state immatricolate a febbraio 200.512 unità, con una crescita del 3,2%. A gennaio-febbraio 2022, le immatricolazioni si attestano a 384.624, in aumento del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2021 (ma -28% rispetto a gennaio- febbraio 2019).

Gli ordini domestici, a febbraio 2022, risultano in aumento del 15% su base annua, mentre nel primo bimestre 2022 crescono del 31%.

Guardando ai canali di vendita, le autovetture intestate a società rappresentano il 64,8%, contro il 35,2% delle vetture intestate ai privati.

Con 28.306 nuove immatricolazioni (+54,9%), a febbraio le auto elettriche raggiungono una quota di mercato del 14,1%, mentre le auto ibride sono complessivamente 59.473, in crescita del 12,8% e con il 29,7% di quota, di cui 21.583 plug-in (-1,4% con il 10,8% di quota). Le auto a benzina rappresentano il 34,5% del totale immatricolato a febbraio (69.195 autovetture, -5,7%) e le diesel il 20,7% (41.471 autovetture, -15,9%). La quota delle auto a gas è dell’1%: 1.734 auto nuove Gpl (0,9%) e 293 a metano (0,1%). Da inizio 2022, le vetture a benzina rappresentano il 35,6% del mercato, le diesel il 21,1%, le ibride il 29,5% (di cui il 10,5% ricaricabili), le elettriche il 12,8% e, infine, quelle a gas l’1%.

Il mercato inglese, infine, a febbraio totalizza 58.994 nuove autovetture immatricolate, con una crescita del 15% (-25,9% rispetto a febbraio 2020, pre-pandemia). Nei primi due mesi dell’anno, le immatricolazioni si attestano a 174.081 unità, il 23% in più rispetto a gennaio-febbraio 2021.

La quota di mercato dei privati, nel mese, si attesta al 47,1%, mentre le vetture destinate a società rappresentano il 52,9% del mercato.

Per tipo di alimentazione, per le auto diesel si registra una quota del 6,6% nel mese e del 5,7% nel bimestre, mentre per quelle a benzina del 40,6% nel mese e del 43,3% da inizio anno. Le ibride non ricaricabili sono il 27,2% del mercato di febbraio e il 28,8% di quello del bimestre. Infine, le auto ricaricabili (BEV e PHEV) rappresentano il 25,6% del mercato del mese (17,7% le BEV e 7,9% le PHEV) e il 22,2% da inizio anno (14,3% le BEV e 7,9% le PHEV).

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