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Toh, che strano: continua il trend negativo dei mesi di luglio e agosto. Secondo i dati pubblicati dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile (quindi una fonte attendibile), infatti, a settembre 2021 in Italia ci sono state 105.175 immatricolazioni (-32,7%) contro le 156.357 unità registrate nello stesso mese del 2020.
E’ chiaro che, soprattutto a causa delle conseguenze di questa stramaledetta pandemia (e non solo di quelle), la stragrande maggioranza degli italiani non se la passa benissimo.
Allo stesso tempo, però (scusa della carenza dei microchip a parte e dello stop end go degli ecoincentivi) se il mondo dell’auto continua a produrre “tombini” inguardabili ed elettrodomestici a quattro ruote con i quali l’unico piacere ricavabile è quello di prendersi una bella scossa, come cacchio si può pretendere che il mercato dell’auto decolli?
Tuttavia, c’è sempre qualche fenomeno che riesce a trovare degli spunti positivi in tutto, negando anche l’evidenza o, più semplicemente, prendendoci letteralmente per il culo. Sentite questa, per esempio: nei primi 9 mesi del 2021 ci sono state 1.165.491 immatricolazioni, il 20,6% in più rispetto ai volumi del periodo gennaio-settembre 2020.
E te credo!!! Da gennaio a settembre 2020 ci siamo sparati almeno 5 mesi di clausura, chiusi in casa a vedere Barbara D’Urso o a postare sui social piatti di pastasciutta o pizze fatte in casa! Una volta liberate le gabbie, poi, a chi veniva in mente di comprare una vettura? L’unico grande desiderio era quello di una boccata d’aria e di libertà. Quindi, che senso ha confrontare i primi 9 mesi del 2021 con i primi 9 mesi del 2020? Semmai dovrebbero essere confrontati con i dati dei primi 9 mesi del 2019 o del 2018. Fenomeni!
Stanno ammazzando l’endotermico. Analizzando nel dettaglio le immatricolazioni per alimentazione, continua il declino delle autovetture diesel e benzina, la cui fetta di mercato si riduce progressivamente a favore, purtroppo, delle autovetture ibride ed elettriche. A settembre, la quota delle autovetture ibride non ricaricabili, supera, per il terzo mese consecutivo, quella delle autovetture a benzina, ed è la più alta del mercato.
Le auto diesel, in calo a settembre del 61%, rappresentano il 18,8% del mercato del mese e il 23% del mercato nei primi nove mesi del 2021 (era il 34,6% nello stesso periodo del 2020). Da inizio anno, le vetture diesel sono quelle che hanno visto maggiormente calare il proprio mercato (-19,5%). Male anche il mercato di autovetture a benzina, -48,6% e 25,2% di quota a settembre e -7,8% nei primi nove mesi, con il 30,8% di quota (10 punti percentuali in meno di gennaio-settembre 2020).
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Certo che se i costruttori di auto ad un mezzo endotermico aggiungono un motorino elettrico che garantisce poco più di 4 km di autonomia (in elettrico) spacciando quella stessa vettura come super ecologica blablabla, l’italiano medio/basso, se ha bisogno di un mezzo per muoversi, è “costretto ad acquistare un ibrido così… “potrà girare dappertutto”.
Le autovetture elettrificate rappresentano il 44,5% del mercato di settembre e il 36,8% nei primi nove mesi. Tra queste, le ibride non ricaricabili aumentano del 2,7% a settembre e raggiungono il 31% di quota (per l’ottavo mese consecutivo una quota più alta rispetto al diesel e per la terza volta anche rispetto alle vetture a benzina), mentre crescono del 162% nel cumulato, con una quota del 28,2%. Le ricaricabili, in crescita del 99,2% nel nono mese dell’anno, raggiungono il 13,2% di quota a settembre e l’8,6% nei primi nove mesi (le ibride plug-in il 5,2% nel mese ed il 4,6% nel cumulato, e le elettriche l’8,1% nel mese ed il 4% nel cumulato). Infine, le autovetture a gas rappresentano l’11,5% del mercato del nono mese del 2021 ed il 9,3% del mercato dei primi nove mesi e, tra queste, le vetture Gpl hanno una quota di mercato del 9,4% nel mese e del 7 % nel cumulato e quelle a metano del 2,1%, nel mese e del 2,3% nei primi nove mesi. Le vendite di vetture Gpl calano nel mese (-16,8%) e crescono da inizio anno (+28,6%), mentre quelle a metano si riducono del 38,1% a settembre e aumentano del 13,7% nel cumulato.
Per quanto riguarda i prezzi dei carburanti, accelerano quelli del Gasolio (da +17,0% a +17,9%), quelli della Benzina (da +17,6% a +18,4%; +0,3% rispetto al mese precedente), e i prezzi degli Altri carburanti (da +15,3% a +17,0%; +1,4% rispetto ad agosto).
Il mercato dell’usato, infine, totalizza 300.654 trasferimenti di proprietà, il 17,1% in meno rispetto a settembre 2020. Nei primi nove mesi del 2021, i trasferimenti di proprietà sono 2.589.483, con una crescita del 24% rispetto allo stesso periodo del 2020.
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Raffaele - 04 Oct 2021
.....e allora facciamo questo confronto con il 2018 e il 2019........a volte c'è questa debacle intellettuale per cui si ricopiano gli articoli degli altri!!!!! nel 2018 1.910.025 unità con un -3,1% rispetto al 2017............1.916.320 unità nel 2019 e 1.381.496 unità nel 2020 con un -28%........ora aspettiamo dicembre 2021