Il primo mezzo costruito dalla Morgan Motor Company 113 anni fa era una tre ruote; due ruote anteriori gestite da un classico sterzo e per dare stabilità e una singola ruota motrice al posteriore. Infatti, fino al 1936 Morgan non costruì altro che tre ruote.

Morgan terminò la produzione della tre ruote nel 1952 quando i clienti più ricchi del dopoguerra passarono alle sue auto sportive a quattro ruote. Ma il concetto è stato ripreso nel 2012 con la 3 ruote in stile retrò, che era alimentata da un motore motociclistico S&S bicilindrico a V di fabbricazione americana montato sull'avantreno, proprio come le tre ruote Morgan costruite fino al 1939.

La 3 Wheeler del 2012 viene ora sostituita da una nuovissima tre ruote che è probabilmente la Morgan più importante della storia. A differenza del 3 Wheeler, la nuovissima Morgan Super 3 è stata progettata dalle tre ruote in su per soddisfare gli standard globali di crash ed emissioni delle auto. E gli Stati Uniti sono uno dei principali mercati di riferimento per questo tipo di auto (auto si fa per dire!)

La nuova Morga Super 3 non è una copia old style della pazza Polaris Slingshot. Anzi è completamente l’opposto pur avendo entrambe 3 ruote. La Super 3 mira a catturare lo spirito divertente e dinamico delle originali Morgan Three Wheelers, auto leggere e sportive che spesso hanno superato auto ben più potenti e grosse negli eventi di sport motoristici negli anni '20 e '30. La Super 3 sembra di una vecchia scuola e lo e’, ma l'ingegneria intelligente e innovativa sottostante è all'avanguardia come in poche auto sia artigianali che di grande produzione.

La Morgan Super 3 è alimentata da una versione aspirata del leggero e compatto motore Ford "Dragon" a tre cilindri da 1,5 litri, utilizzato nella versione con turbo su molte Ford vendute in giro per il Mondo. La decisione di passare a un motore per auto è stata determinata dal fatto che il bicilindrico a V S&S dell'auto precedente avrebbe lottato per soddisfare gli standard futuri sulle emissioni mentre altri motori motociclistici simili avevano tutti trasmissioni a cambio sequenziale integrate, non adatte all’uso del Super 3.
Tuttavia, anche nell’utilizzo del motore Ford, c’e da dire che nella storia Morgan la serie F-Morgan a tre ruote costruita tra il 1933 e il 1952 era alimentata proprio da motori Ford a valvole laterali.

Nella Super 3 il motore Ford Dragon, che aziona la singola ruota posteriore attraverso un cambio manuale a cinque marce di origine Mazda MX-5 collegato a una scatola conica e cinghia di trasmissione rinforzata in fibra di carbonio, eroga 118 cavalli a 6.500 giri/min. Non sembrano grandi numeri ma gia’ sono quasi il doppio dei cavalli del motore S&S precedente e poiché il Super 3 dovrebbe pesare non molto più di 650 kg, Morgan dice che c’è abbastanza spinta per sparare a 100 km/h il triciclo in meno di 7,0 secondi a una velocità massima di 215 km/h.
E senza tetto, porte, schermi aerodinamici opzionali e la strada che scorre veloce appena sotto i gomiti, ti sembrerà molto molto più veloce.

ll cuore reale della Super 3 non è il motore ma è una monoscocca in alluminio, che lo rende il primo veicolo monoscocca Morgan della storia. Imbullonata alla parte anteriore c'è una grande struttura in alluminio pressofuso che supporta il motore e fornisce tutti i punti di ancoraggio per la sospensione anteriore multi-link. La singola ruota posteriore è retta da un forcellone a doppia trave con ammortizzatori coil-over su entrambi i lati e la carrozzeria con il dorso tipico da insetto è in alluminio stampato.
Sebbene moderno nei dettagli e nell'esecuzione, il layout del Super 3 è puro stile vintage Morgan. Garantire che il motore e il sistema di raffreddamento non si trovassero più in avanti rispetto alla linea centrale dell'asse anteriore, fornendo allo stesso tempo abbastanza spazio per le gambe per gli occupanti, ha guidato per intero il nuovo progetto.

L'elemento verticale in alluminio pressofuso al centro della griglia a rete non è decorativo: si collega al supporto superiore del motore Dragon. "Non c'è niente su questa vettura che non abbia bisogno di essere lì", afferma Jonathan Wells, capo del design di Morgan. Il pezzo in alluminio pressofuso nella parte posteriore della carrozzeria, ad esempio, non solo lega insieme la struttura della carrozzeria, ma fornisce anche la cerniera per il copriruota posteriore, il punto di montaggio inferiore per il portapacchi opzionale lavorato a CNC, un supporto per targa, e la posizione per la nebbia e le luci di retromarcia.

Il desiderio di mantenere il Super 3 il più compatto possibile, significava porre i radiatori di raffreddamento su entrambi i lati del motore. Ciò, a sua volta, richiedeva il posizionamento di grandi "tavole" rettangolari lungo il lato dell'auto per gestire il flusso d'aria attraverso di esse.

A prima vista sono forse gli elementi più controversi del design, ma Morgan ha abbracciato positivamente la loro presenza inventandosi molti accessori. Un sistema di clip brevettato, il primo brevetto in assoluto di Morgan, consente di fissare custodie rigide appositamente progettate, borse morbide impermeabili o portapacchi sul lato dell'auto. Le clip e l'hardware ad esse collegato possono trasportare fino a 160 kg.

Il Super 3 non ha tetto. Ma l'interno è stato progettato per far fronte agli elementi. I sedili possono essere rivestiti in pelle resistente all'acqua o in un nuovo tessuto tecnico vegano impermeabile al 100% e lavabile con candeggina. Gli strumenti digitali, situati in pod di alluminio pressofuso al centro del cruscotto, e tutti i quadri non sono solo impermeabili, ma resistono anche al lavaggio sotto la potenza di una lancia ad acqua.

I sedili sono fissi, sia per ridurre peso e la complessità, ma anche per garantire che la massa degli occupanti rimanga nella stessa posizione del telaio, fondamentale in un tre ruote. Il piantone dello sterzo è regolabile in inclinazione e i pedali incernierati a pavimento possono essere spostati avanti e indietro per accogliere conducenti di dimensioni diverse.

Più guardi da vicino il Super 3, e più è intelligente. I due fari rotondi e il cappuccio a ferro di cavallo sono spunti di design puri Morgan; il raggio del cofano è lo stesso dei modelli a quattro ruote di Morgan. Ma le prese d'aria sul bordo d'uscita sono funzionali, alimentando l'aria nella presa del motore. Le piccole strutture che sporgono da ciascun faro, soprannominate "occhi di lumaca" dal team di Wells, consentono alle luci di soddisfare gli standard globali per l'altezza e la visibilità laterale, pur mantenendo la loro posizione dell'epoca, ovvero bassa e vicino alla linea centrale dell'asse anteriore.

Le ruote anteriori sono in lega da 20 pollici, calzate con pneumatici Avon Speedmaster 130/90 appositamente sviluppati per il Super 3 dal produttore di pneumatici britannico. Sebbene dall'aspetto vintage nel disegno del battistrada, sono radiali con una moderna mescola di gomma e hanno una velocità nominale di oltre 215 km/h. L'unica ruota posteriore invece è un cerchione in acciaio da 15 pollici, calzato da uno pneumatico invernale 195/65 per offrire un'elasticità iniziale leggermente maggiore in curva e meno aderenza generale e per ridurre il sottosterzo.

La Super 3 è costruita a mano e sarà altamente personalizzabile, con oltre 200 opzioni disponibili. Per rendere la vita più facile agli acquirenti, l'azienda offrirà tre "varianti" al momento del lancio: Contemporary, che combina colori esterni più luminosi con la finitura scura delle ruote e di altre parti in alluminio pressofuso, oltre agli interni in tessuto; Classic, che ha ruote argento e punte in alluminio e finiture in pelle nell'abitacolo; e Touring, che viene fornito con gli schermi aerodinamici, il portapacchi posteriore e borse laterali.

La produzione di Super 3 dovrebbe iniziare nello stabilimento Morgan di Pickersleigh Road a Malvern, in Inghilterra, ad aprile 2022, ed aumenterà fino a un massimo di 15 auto a settimana entro quattro o sei settimane. Le prime auto avranno un prezzo iniziale di circa 50.000 euro… Vai Morgan stupiscici ancora!