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Ok, l’abbiamo capito che per la mobilità del futuro c’è l’imposizione dall’alto di viaggiare solo ed esclusivamente in elettrico, ma almeno questi elettrodomestici cerchiamo di farli un po' più carini e meno complicati…
Certo che una vettura così riesce a rendere bella anche una Toyota Prius. Mi spiegate, poi, chi e perché dovrebbero acquistarla? E’ brutta e così piena di elettronica che, se salta un chip o microchip, va’ tutto in tilt. Senza contare che costa un botto: la EQE nell’allestimento 350+ Launch Edition, per esempio, parte da 93.017 euro ma, con qualche cazzatina in più di accessori, si superano tranquillamente i 100.000 euro. Per quelli che hanno tanti soldi da buttare via, invece, c’è anche la versione high performance Mercedes-AMG EQE 43 4MATIC con un ingresso a listino che parte, invece, da 116.142 euro e si arriva a…!
Queste due vetture, addirittura, hanno in gamma un allestimento Premium (per la EQE 350) e Premium Plus (per Mercedes-AMG EQE 43 4MATIC): un modo molto “markettaro” per farti spendere qualche migliaio di euro in più.
Le differenze con l’EQS. Rispetto ad EQS, EQE presenta linee ancora più rigide, un passo leggermente ridotto, sbalzi più corti e fianchi più rientranti. Riprendo direttamente dalla cartella stampa: “Questa vettura porta nel futuro il concetto di berlina per il business. La sua purezza sensuale si riflette nelle superfici ben modellate, nella riduzione delle linee di giunzione e nei passaggi fluidi (“seamless design”). Sbalzi e frontale sono corti, la coda, con lo spoilerino pronunciato, crea un tocco finale di dinamismo. Le ruote a filo con la carrozzeria, con cerchi nei formati da 19 a 21 pollici, conferiscono ad EQE, insieme alle spalle poderose, un carattere sportivo”.
Ho evidenziato in neretto il termine “purezza sensuale” perché è da fenomeni e mi piace tantissimo.
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Per dimensioni esterne (lunghezza/larghezza/altezza: 4.946/1.961/1.512 millimetri), EQE è assimilabile a CLS, con la quale ha in comune anche la struttura con lunotto fisso e cofano del bagagliaio. Le dimensioni dell'abitacolo superano di netto persino quelle dell'attuale Classe E (Serie 213), ad esempio per lo spazio all'altezza delle spalle nel vano anteriore (+27 mm) e per la lunghezza dell'abitacolo (+80 mm).
Trazione elettrica. Inizialmente verranno commercializzate versioni EQE 350 da 215 kW alle quali seguiranno altre proposte. Tutti i modelli di EQE adottano una catena cinematica elettrica (eATS) sull'asse posteriore. Le future versioni con trazione 4MATIC avranno una seconda eATS sull'asse anteriore. I motori elettrici sono di tipo sincrono a magneti permanenti (PSM). Un PSM è un motore elettrico in corrente alternata, sul cui rotore sono presenti diversi magneti permanenti e che dunque non necessita di alimentazione elettrica.
La batteria agli ioni di litio di EQE è composta da dieci moduli e ha un contenuto di energia utilizzabile di 90 kWh. Il software di gestione delle batterie, sviluppato internamente, permette di eseguire gli aggiornamenti “over the air” (OTA), così da mantenere la gestione dell'energia di EQE aggiornata per l'intero ciclo di vita. Questa batteria compie un grande passo avanti nella sostenibilità della composizione chimica delle celle: il materiale attivo ottimizzato è composto da nichel, cobalto e manganese in rapporto 8:1:1. In questo modo la quota di cobalto si riduce a meno del 10%. L'ottimizzazione continua della riciclabilità fa parte della strategia complessiva delle batterie di Mercedes-Benz.
“La filosofia propulsiva di EQE è caratterizzata da prestazioni elevate costanti e accelerazioni multiple senza perdite di potenza. Essa include una sofisticata gestione termica e diverse modalità di recupero di energia. La batteria ad alto voltaggio viene ricaricata in rilascio o in frenata, trasformando il movimento rotatorio meccanico in energia elettrica. Il conducente può selezionare manualmente tre livelli di decelerazione (D+, D, D-) e la funzione “Sailing” con le levette di innesto sul volante. C'è poi anche il livello DAuto”. Ovviamente, tutte queste funzioni, sono a discapito del fatidico piacere di guidare e non fanno altro che trasformare il conducente normale in un conducente paranoico.
Il sistema di assistenza ECO consente inoltre di… “ottimizzare il recupero di energia in base alla situazione, aumentando o riducendo l'intensità della decelerazione, in modo da rendere il più efficiente possibile lo stile di guida. La decelerazione in recupero di energia è utilizzata il più possibile anche per frenare l'auto quando questa si avvicina ad altri veicoli e funziona persino fino al suo arresto, ad esempio a un semaforo. Il conducente non ha quindi bisogno di premere il pedale del freno e può di fatto guidare con un solo pedale”.
Adesso, ditemi voi se non ci si imbruttisce nel guidare seguendo tutte queste “imposizioni tecnologiche”. Accettasi commenti…
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R.S. - 16 Mar 2022
La nuova supposta elettrica Mercedes ... Davvero sensuale !