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Siamo giunti a primavera e, nonostante la scarsità di piogge che solitamente risultano frequenti ed abbondanti in questo periodo dell'anno, i manti stradali delle strade italiane risultano perennemente in pessimo stato.
Sappiamo bene che la presenza di acqua e gli sbalzi termici sono tra i fattori che contribuiscono al danneggiamento degli asfalti, lo vediamo di persona anche noi autisti a seguito di una abbondante precipitazione, ma quali sono gli altri fattori che influiscono al danneggiamento delle nostre strade e perchè soprattutto il problema non è mai stato limitato dai miglioramenti tecnologici dei materiali e delle tecniche di posa?
Vero è che il bel paese, a causa della presenza costante di una classe politica inetta e corrotta, non naviga economicamente in buone acque e quindi i fondi destinati alla manutenzione delle strade sono sempre ridotti nonostante le tasse salatissime che paghiamo in continuazione tra bolli, accise e mille altri balzelli locali, ma è altrettanto vero che il parco auto circolante è sempre aumentato nel tempo e quel che è peggio, è sempre più pesante.
Tra i tanti fattori che contribuiscono al danneggiamento stradale, è stato di fatto dimostrato che è proprio il peso di un veicolo il fattore distruttivo principale.
l'American Association of State Highway Officials negli anni cinquanta ha affrontato la questione di come i pesi dei veicoli influiscano sulla durata di una pavimentazione realizzando a tale scopo una pista di prova a Ottawa in Illinois e per un periodo di diversi anni hanno eseguito dei test di percorrenza e raccolto cssì i risultati in uno studio scientifico.
Lo studio scoprì che il danno causato ad un fondo stradale è direttamente proporzionale alla 4a potenza del carico sull'asse di un veicolo ed alla conseguente realizzazione della formula generale chiamata "Quarta legge di potenza". Ciò significa che se si raddoppia il peso su un asse di un veicolo, questo causerà sedici volte il danno alla strada.
Dalla valutazione della serie di prove dello studio è inoltre apparso evidente come anche lo scarso spessore del manto stradale influisca sulle condizioni di una strada così come i fattori climatici già citati precedentemente.
Altre rilevazioni importanti, che hanno focalizzato l'attenzione sull'aspetto della velocità di un veicolo, hanno dedotto che questa influisce non esponenzialmente al suo aumentare ma piuttosto linearmente, vale a dire che una velocità di 4 volte superiore si trasforma in una differenza di 4 volte tanto in danni stradali.
Proviamo quindi a fare un esempio pratico e numerico utilizzando la legge qui sopra dedotta applicandola a 4 tipi di veicoli così da farci una idea ben chiara dei principali responsabili del deterioramento delle strade.
Prendiamo ad esempio una utilitaria Fiat Panda Young 750 da 750 kg., una berlina compatta Peugeot 308 da 1.250 kg., il nuovissimo Smart #1 elettrico da 1.820 kg. ed un merdosuv ad alte prestazioni Mercedes GLE AMG 53 di 2.300 kg.
Abbiamo i seguenti pesi per asse:
Panda 375 kg per asse
Peugeot 625 kg per asse
Smart 910 kg per asse
Mercedes 1.150 kg per asse
ipotizzando 1 il fattore danno del peso di un asse della Panda abbiamo:
Panda Young, 1 alla 4a = 1 il fattore di danno.
Peugeot 308 con fattore di 1,67 alla 4a = 60 volte il danno che causa la Panda Young.
Smart #1 con fattore di 2,43 alla 4a = 1215 volte il danno che causa la Panda Young.
Mercedes GLE AMG 53 con fattore di 3,1 alla 4a = 8528 volte il danno che causa la Panda Young.
Chiaramente questo calcolo presuppone che le vetture procedano tutte a medesima velocità (non ho mai visto solitamente delle Panda Young superare delle AMG).
Tuttavia anche se un merdosuv ha una potenza distruttiva enormemente superiore ad una utilitaria resta comunque ben poca cosa se paragonato ai cosidetti bisonti della strada, i danni causati da autocarri e TIR potete facilmente colcolarli o ipotizzarli di vostro pugno.
Comunque se è vero che per la maggior parte i danni alla rete stradale extraurbana la causano i camion, ciò smette di avere senso per le aree urbane dove il transito dei veicoli pesanti è pressochè proibito; qui, di fatto, il passaggio ad autovetture sempre più pesanti come SUV ed elettriche, causa e causerà sempre più danni al manto stradale.
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Fabio - 14 Apr 2022
Bell'articolo, fa pensare..e incazzare