Auto Artigianali Patak Rodster, 100 anni di storia attuale
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La storia si ripete, ciclicamente, ma con dettagli e soluzioni leggermente diverse. 

Accade sempre e in qualsiasi settore. Anche nel mondo automobilistico non ci sono eccezioni. 

100 anni fa le auto erano semplici, essenziali, avevano pochi cavalli a dispetto però di grandi motori, erano anche elettriche, si elettriche e avevano grandi ruote con pneumatici stretti e sottili. Parafanghi avvolgenti e ben definiti rispetto al corpo centrale. Il tutto condito da grandi griglie cromate anteriori e code che erano, o squadrate con grossi bauli o a forma di barca  per le versioni sportive. Tutto si ripete…..

Già, ma dove oggi?

In effetti le auto oggi son tutte brutte, ingombranti e senza personalità.

Tranne che in Slovacchia.

E’ qui che dopo 100 anni di storia tornano le auto con le caratteristiche di una volta, stilose, belle e con uno scopo ben preciso. Spostare la gente per alcuni chilometri senza portarsi in giro peso inutile. Ma con eleganza e buon gusto.

La nuova Patak Rodster è nata per questo.

Certo il nome fa ridere, in Italia sarebbe presa subito in giro per lo meno dai Romagnoli…ma che Patacca di auto ti sei preso?

Ma invece la Rodster è un progetto furbo e intelligente della neonata Patak Motors.
Nulla di particolarmente rivoluzionario ma allo stesso tempo unico.

Si prende lo stile perfetto di 100 anni fa e lo si adatta alle necessità di oggi.

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La Rodster nasce per questo. Un auto 2 posti, quello che serve di solito in città o in ambiti locali, compatta, aperta o chiusa, con peso ridotto ed un motore piccolino o elettrico e che si possa guidare dai 16 anni!

Ebbene si, la Patak Motor ha cercato di realizzare un auto che sappia coprire diverse esigenze, prima di tutto la possibilità di guidarla prima dei 18 anni a differenza delle altre auto, questo perchè omologata come quadriciclo pesante grazie ai suoi 400 kg di peso, ma allo stesso tempo di non essere sgraziata o simile ad un cassonetto della monnezza come la Citroen AMI. 

E’ vero non costa come la Francese ma offre tutt’altro stile e prestazioni. Pur avendo un motore da soli 15kw a combustione interna od un elettrico da 30, la Rodster grazie al suo peso ridotto offre velocità di punta superiori ai 110 kmh e accelerazioni tutt’altro che da disprezzare. Incredibilmente dispone anche di soluzioni come ABS e Aria condizionata per il confort, oltre alla possibilità di scegliere la nostalgica configurazione da “barchetta” pura senza tetto o la più classica con parabrezza e capote. 

La Rodster sembra piccola, lo è ma non più di tanto, è lunga 3300mm, come una Caterham Supereven, come alcune Kcars Giapponesi e solo 40cm meno di una Fiat 500. Certo, la forma allungata del cofano e i grandi cerchi a raggi da 19” in pieno old style che ricordano anche le biciclette, contribuiscono a farla sembrare ancora più piccola, ma c'è un buon bagagliaio posteriore e l'abitabilità è perfetta per 2 adulti.

Il bello è che tutto quello che c’é, è semplice, analogico e intuitivo.
Nulla di troppo moderno, telaio tubolare, pannelli carrozzeria in fibra, sospensioni indipendenti a triangoli sovrapposti, trazione posteriore, capote manuale, strumentazione analogica e meccanica semplice e robusta…ovviamente la omologazione come quadriciclo permette di bypassare anche le stupide regole di inquinamento imposte dallo stupido governo Europeo.

Già mi son dimenticato della versione elettrica, si c’è anche quella, come c’erano 100 anni fa. Nulla di nuovo. La Rodster con un piccolo monomotore può fare dai 100km ai 250km con singola carica a seconda delle batterie. Questo è l’elettrico intelligente. Essenziale. Utile. Poco peso, batterie piccole e buona autonomia cittadina e non solo…

La soluzione intelligente c’è sempre su quattro ruote. Ci si può divertire anche con pochi cavalli se il peso è ridotto, si può essere stilosi ed eleganti anche senza spendere cifre da nababbi, e si può essere ecologici ed etici senza fare i 3 secondi da 0-100kmh e pesare 2000kg.

Certo la Patek Rodster non è un’auto che serve per fare i viaggi, ma come commuter cittadino e locale, per essere usata nel fine settimana, o per sostituire una moto ormai non piu’ utilizzata, va più che bene, fa alla grande il suo lavoro e non sembra stancare mai, soprattutto se si sanno creare dei contrasti cromatici armoniosi.

Se riusciranno a supportare i volumi di vendita, essendo un piccolo costruttore, potrebbe essere una bella e lieta sorpresa per il 2024, data di messa in commercio ad un prezzo che parte da 17.000 euro fino ai 27.000 euro per la versione elettrica da 250km.

Cifre importanti ma non a livello di una Morgan o di altre auto artigianali dotate di grande personalità e immagine.

Quasi quasi ne metto una in ordine….

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