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All'inizio degli anni '70 Peugeot è già da qualche tempo impegnata nel progetto di ringiovanimento dell'intera gamma di vetture per sostituire la serie 04.
La Peugeot 305, nata per sostituire la 304 ed avviare un processo di restyling sull’intera gamma, viene presentata alla stampa nel corso del 1977 per essere immessa sul mercato all'inizio del 1978.
La sua linea, disegnata da Pininfarina, ma con indicazioni derivanti dal prototipo Peugeot VERA, che presentava innovazioni in tema di sicurezza, è stilisticamente basata su un corpo vettura a 3 volumi. La 305 viene inizialmente proposta negli allestimenti GL e GR, con motore da 1.3 litri e nell'allestimento SR con motore da 1.5 litri. Poco dopo arriva anche un motore a gasolio da 1.5 litri e la versione familiare caratterizzata da un ampio portellone apribile fino a terra e dalle sospensioni posteriori senza ingombro per il vano di carico.
La 305 riscuote subito un gran successo specialmente in Francia ma anche in altri Paesi europei. In Italia se ne sono viste parecchie, soprattutto le versioni break. Complessivamente ne furono prodotte 1.649.177 unità.
Sulla base della 305 verrà sviluppato anche un prototipo con motore V6, trazione integrale: i prodromi della 205 T16.
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12 anni di vita intensa
Novembre 1977: presentazione a stampa e concessionari
Febbraio 1979: presentazione al Salone di Parigi della versione diesel
Marzo 1980: presentate le versioni break
Luglio 1982: modifiche di carrozzeria
1984: presentata la versione berlina con cambio automatico
Luglio 1985: nuove motorizzazioni sulle versioni GR, SR e GT
Giugno 1988: termina la produzione delle berline
Luglio 1989: termina definitivamente la produzione
Versioni di carrozzeria: berlina – break - furgonetta
Motorizzazioni
XL5 (benzina 1.290cc, 44 kW)
XR5 (benzina1.472cc 53 kW)
XU5S (benzina, 1.580cc 58 kW)
XUD (diesel, 1.760cc, 59,6 kW)
XUD9 (Diesel, 1.905cc 47,8 kW)
Principali caratteristiche tecniche
(berlina, motoreXL5)
Motore trasversale 4 cilindri ad albero a camme in testa, 1.290cc, 5 supporti di banco, raffreddamento ad acqua, accensione elettronica, alimentazione carburatore, impianto elettrico 12V con alternatore, trazione anteriore, sterzo a cremagliera, freni anteriori a disco, posteriori a tamburo frizione monodisco a secco, comando meccanico, cambio 4 marce + retromarcia,
sospensioni a molle elicoidali e ammortizzatori idraulici, ruote 145 x 14, passo 2.620 mm, lunghezza 4.240 mm, larghezza 1.630 mm, altezza 1.410 mm, massa 930 kg a vuoto, velocità da 152 km/h.
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Giovanbattista Profumo - 20 Dec 2021
Gran bella macchina! Ce l'aveva mio padre, buon anima, quando ero piccolino! Non era perfetta, mio padre, che aveva la berila bianca diesel, non mi ricordo quale versione, mi diceva che negli ultimi tempi aveva problemi, e poi era pesante per quello che era. Anche se, nonostante tutto, mio padre ne aveva buon ricordi.