La polizza Rc Auto è quella sulla responsabilità civile verso terzi, ed è un’assicurazione obbligatoria per viaggiare in auto. Senza di questa, infatti, non si può circolare da nessuna parte. Quali sono le coperture di questa RCA e cosa non viene coperto, quindi assicurato?
Le coperture della Rc Auto però non sono tante e lasciano fuori diverse cose. Vediamole insieme.
Polizza RCA: le cose coperte. La polizza RCA, serve al proprietario del veicolo per tutela nel caso in cui il suo veicolo cagioni danni a terzi. Entro i massimali prestabiliti dal contratto di assicurazione, infatti, sarà la compagnia a risarcire i danni.
La polizza RCA è quindi sempre obbligatoria proprio perché evita il rischio che a seguito di un sinistro, un qualsiasi danneggiato rimanga senza risarcimento perché il veicolo che ha cagionato il danno appartiene a un soggetto che non può risarcirlo.
La polizza Rc Auto garantisce il risarcimento dei danni causati a tutti i terzi mentre il veicolo assicurato circola. Inoltre, la Rc Auto copre i danni a terzi anche nelle operazioni di carico e scarico dal veicolo. E poi, nel dettaglio, la polizza copre danni a terzi causati dall’eventuale gancio traino del veicolo e dal rimorchio agganciato al veicolo. Quando parliamo di copertura dei terzi, ci riferiamo tanto alle cose che alle persone. Tra le coperture garantite dalla polizza Rc Auto, infatti, anche quella alle cose portate dietro dai terzi trasportati nel veicolo.
Polizza RCA: le cose scoperte. Essere assicurati con la polizza Rc Auto non significa però essere coperti a 360 gradi. Ogni compagnia di assicurazione, infatti, ha tutto un pacchetto di ulteriori garanzie che possono essere tranquillamente collegate alla polizza RC Auto. Evidente quindi che ci siano delle cose che non sono tutelate. In primo luogo naturalmente, il conducente e lo stesso veicolo. In altre parole, i danni al proprio veicolo o alla propria persona non sono assicurati e restano a pieno carico del contraente.
La polizza è collegata al veicolo e non alla persona. Per questo, fuori dalla copertura Rc Auto i danni sia del proprietario del veicolo, che di chi è usufruttuario, o acquirente con patto di riservato dominio o locatario in leasing. Ono scoperti anche i danni del coniuge non legalmente separato, del convivente, degli ascendenti e discendenti e dei parenti e affini entro il terzo grado, per danni a cose. Nel caso di società, cioè se il contraente della polizza è una società, scoperti pure i danni a cose loro intestate.
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E c’è di più. Un’altra cosa da dire in materia di carenza di copertura da polizza Rc Auto è che in ogni caso, se ci sono comportamenti dolosi da parte del conducente, la polizza non opera. In genere i terzi vengono comunque risarciti, ma poi la compagnia opera in rivalsa sul contraente.
Stesso discorso per la polizza senza copertura perché sono decorsi i 15 giorni di extra garanzia prevista dalla normativa. Parliamo di comportamenti illeciti però, che espongono a sanzioni oltre che a problematiche legate ai risarcimenti del danno.
Circolare con un veicolo sprovvisto di assicurazione (ed è tale anche quello che ha la polizza scaduta da più di 15 giorni), espone alle sanzioni previste dall’articolo n° 193 del Codice della Strada. Oltre alla pesante sanzione pecuniaria che è compresa tra 866 e 3.464 euro, c’è l’immediato sequestro del veicolo.
Come non pagare la sanzione e limitare i danni.
L’unico modo per evitare casini è la rottamazione del veicolo entro 30 giorni dalla data in cui si compie l’infrazione. Sanzione che si può pagare in misura ridotta anche nei primi 5 giorni dell’accertamento delle violazioni da parte degli organi delle Forze dell’Ordine.
Sanzione che invece raddoppia se si cade in recidiva. Per chi viene colto nella stessa violazione per la seconda volta entro 24 mesi dalla prima, sanzione raddoppiata. In ogni caso sul trasgressore gravano anche i rimborsi delle giornate che la propria auto resta nei depositi delle Forze dell’Ordine in attesa che il trasgressore provveda a rottamare l’auto o a rinnovare l’assicurazione. Spese di prelievo, trasporto e custodia che possono essere variabili in base alle zone.
Come assicurare nel modo giusto la propria auto. La polizza Rc Auto obbligatoria non è certo un esempio di copertura assicurativa. Difatti sono tantissimi gli automobilisti che usano aggiungere alla polizza obbligatoria una serie di garanzie accessorie.
Tutto dipende da cosa un automobilista voglia coprire a livello assicurativo. Per coprire i danni alla propria persona o a chi guida il veicolo, c’è la polizza infortuni del conducente. Per coprire tutti i danni c’è la polizza Kasko. E poi abbiamo i vetri, l’assistenza stradale, la tutela legale, l’esclusione della rivalsa, i fenomeni atmosferici, gli atti vandalici. Sono davvero tante le tipologie di coperture che possono essere aggiunte alla polizza Rc Auto che potremmo definire base. Naturalmente ogni singola garanzia ha un costo, pertanto si aumenta notevolmente il premio da versare alla compagnia di assicurazione.
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Nicola - 11 Mar 2022
non doveva essere un magazine senza pubblicità?