Attualità Quella vecchia volpe di Carlos Tavares: “Essere in ritardo per l’elettrico potrebbe offrirci vantaggi”
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È quanto dichiarato dal numero uno del Gruppo Stellantis in un’intervista rilasciata a CNN Business nella quale ha ammesso di essere po' in ritardo per l’elettrico. Considerata la velocità con cui sta viaggiando il processo di elettrificazione nel quale lui, con 14 marchi da gestire, probabilmente non riesce a stargli dietro, più che un’ammissione sembra un modo elegante per pararsi il culo.

Non vi sembra strano, per esempio, che nel mercato statunitense, ad oggi, non sia stata ancora lanciata una vettura al 100% elettrica? Qui gatta ci cova e quel volpone di Carlo Tavares, il bicchiere, lo vede mezzo pieno (o mezzo vuoto se preferite) e vuol far passare il messaggio che questi ritardi, alla lunga, offriranno dei vantaggi al Gruppo Stellantis.

Domanda: ma se il mondo, ormai, gira in elettrico, perché l’essere in ritardo dovrebbe portare dei vantaggi? Vuol dire, forse, che chi è avanti lo prenderà nel… didietro?

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E quali sarebbero, quindi, questi vantaggi? Ad esempio, Stellantis non prevede di avere un pick-up elettrico nel mercato statunitense fino al 2024. Si deduce che i suoi ingegneri e designer potranno dare un’occhiata approfondita al Ford F-150 Lightning, alla Chevrolet Silverado EV e forse anche a Tesla Cybertruck, che dovrebbero arrivare tutti prima di quella data. Insomma, Tavares vuole fare il cinese e scopiazzare quello che fanno gli altri. Verso la fine dell’intervista, però, Tavares forse si rende conto di aver detto una cazzata e ci ripensa dicendo che, ovviamente, non intende che arrivare per ultimo sia una cosa positiva, ma dato che… “ormai le cose andranno così spera comunque di poter trarre vantaggio dalla situazione andando a vedere come sono andate le cose per i rivali, evitando così errori”.

Mah, mi sembra un modo come un altro per dire che non ci sta capendo proprio nulla. Anche perché in più occasioni ha detto di avere molti dubbi sull’efficacia a lungo termine del processo di elettrificazione.

Secondo lui, infatti, le auto elettriche non rappresentano da sole una soluzione alla crisi climatica. Finora Stellantis non si è impegnata a diventare completamente elettrica entro una data specifica. Stellantis ha affermato, infine, che solo il 40% dei veicoli che venderà negli Stati Uniti sarà elettrico e il 70% in Europa entro il 2030. Per saperne di più dovremo aspettare il prossimo 1 marzo 2022 quando Stellantis presenterà una strategia più dettagliata su quello che intende fare in futuro. Lì capiremo esattamente quelle che sono le intenzioni di Tavares e soci in meritoo alla mobilità elettrica e se davvero l’essere arrivato per ultimo nel settore potrà rappresentare un reale vantaggio per tutti i 14 marchi. Al momento, però, poche idee e ben confuse…

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