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Nel 2015 moriva, all’età di 90 anni, una donna molto importante nel pianeta automotive: Stephanie Kwolek. A lei si deve, infatti, una grandissima scoperta, fatta quando lavorava in DuPont, la nota azienda di Buffalo, nello stato di New York. Di che si tratta?
Mai sentito parlare di kevlar? Bene, a inventare la formula di questo importantissimo materiale durante le sue ricerche sui materiali polimerici per impiego nel settore degli pneumatici fu proprio lei, Stephanie Kwolek.
La Kwolek, in qualità di chimica presso la multinazionale americana, lavorò al gruppo che fu incaricato di sviluppare una fibra rinforzata da impiegare nella struttura dei pneumatici. Tutti noi, da appassionati delle quattro ruote (ma anche delle due), vediamo l’impiego di questo materiale avanzato esclusivamente nel settore automotive. Tuttavia, se ci pensate bene vi renderete presto conto dell’impiego universale che ha raggiunto il Kevlar e il numero di vite che questo materiale ha salvato e salverà. Giubbotti antiproiettile, cavi, sci, guanti e scarpe da moto, abbigliamento tecnico in generale, racchette da tennis, solo per elencarne alcuni. C’è anche chi ha contato le applicazioni del Kevlar e sembra che il loro numero oltrepassi ampiamente le 250. A parità di massa, il kevlar presenta una resistenza cinque volte superiore a quella dell’acciaio. Da qui si capisce l’impiego nel settore navale e aeronautico, per esempio. La Kwolek, nata a New Kensington, in Pennsylvania da genitori polacchi, si laureò presso la Carnegie Mellon, a Pittsburgh in Pennsylvania e iniziò a lavorare presso la DuPont nel 1946. Il brevetto per il Kevlar arrivò nel 1973. Miss Kevlar si è spenta nella comunità di Wilmington, una cittadina del Delaware, ma prima di andarsene ha raccolto tantissimi premi e riconoscimenti, su tutti la gratificazione arrivata nel 1995 dal National Inventors Hall of Fame (fu la quarta donna a ricevere questo prestigioso riconoscimento). L’American Chemical Society l’aveva però già premiata circa 15 anni prima. Era il 1980. Conquistò il Creative Invention. La lista è lunghissima ma l’importante è che le venga riconosciuto il ruolo strategico che questa chimica americana ha avuto per l’intero mondo tecnico e scientifico.
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ForzaFerrari - 21 Aug 2021
Brava lei, meno la dupont vedi caso teflon