Foto:
Lo so, voi “garagisti” non siete tipi da museo ma, piuttosto, da strada. Tuttavia vorrei consigliarvi, qualora nel periodo che va dal 20 maggio al 12 settembre 2021 vi trovaste nei pressi di Torino, di fare un salto al MAUTO. Così, giusto per lustrarvi un po’ gli occhi…
Al MAUTO (Museo Nazionale dell’Automobile di Torino), infatti, ci sarà una mostra molto interessante, intitolata “La Forma del Futuro”. Si tratta, come recita il comunicato rilasciato dall’ufficio stampa Pininfarina di… “uno straordinario percorso espositivo che racconta, con il contributo di 16 esemplari d’eccezione, l’innata capacità di Pininfarina di immaginare il futuro e dargli forma anticipando i tempi e dettando le tendenze. Una selezione di prototipi di ricerca, dream car e vetture esclusive che testimoniano il genio espresso dalla casa di design italiana più famosa al mondo nel corso di tre generazioni e oltre 90 anni di storia, con un approccio progettuale che, combinando stile e funzione, ha segnato l’evoluzione dell’automobile”.
Bene, che Pininfarina abbia anche disegnato belle automobili siamo tutti (o quasi) d’accordo, no? Quindi, perché non andarci?
L’inaugurazione. In occasione dell’inaugurazione, sono stati esposti in via del tutto eccezionale due gioielli Pininfarina: il primo è la Dino Berlinetta Speciale del 1965, esemplare unico appena restaurato nell’atelier Pininfarina di Cambiano per un collezionista privato nell’ambito del programma di restauro e certificazione di autenticità riservato ai proprietari di modelli disegnati e realizzati da Pininfarina. Accanto alla Dino, un’anteprima di stile del simulatore di guida disegnato e costruito da Pininfarina per The Classic Car Trust, ispirato nelle forme alla leggendaria Cisitalia 202, nato per offrire al gentleman driver, attraverso le nuove tecnologie, l’emozione di guidare le più prestigiose auto classiche.
16 modelli esposti. I 16 modelli in mostra non raccontano solo la storia di un’azienda ma anche una storia di uomini che, con il loro intuito e la loro capacità di circondarsi di talenti, hanno dato un contributo fondamentale al progresso dell’automobile.
A cominciare dal Fondatore Pinin Farina, un pioniere dell’evoluzione dello stile e dello studio dell’aerodinamica, che descrive come “la forma della velocità”: già nel 1936 abbraccia la causa della modernità con il concept rivoluzionario della Aprilia, per poi scolpire carrozzerie memorabili come la Cisitalia 202 ed innumerevoli modelli per marchi prestigiosi come Ferrari, Lancia, Alfa Romeo, Rolls-Royce. La passione per il design viene ereditata dal figlio Sergio Pininfarina, che nel 1972 decide di realizzare, in piena crisi petrolifera, la prima Galleria del Vento in Italia, rendendo familiari parole come efficienza energetica, emissioni, eco-sostenibilità. Concetti che avrebbe poi riproposto con molti prototipi di ricerca come la Ecos del 1978, il primo a trazione elettrica, o la CNR, insignita del Compasso d’Oro. Negli anni 2000 è la terza generazione a spingere sull’innovazione. Andrea Pininfarina lancia una serie di progetti di ricerca sulle forme e le tecnologie del futuro, come la city car elettrica BlueCar e la spettacolare Sintesi, con la quale Pininfarina è uno dei primissimi player ad esplorare il tema della connettività e dell’infotainment. L’attuale Presidente, Paolo Pininfarina, raccoglie il testimone con progetti che fanno della sostenibilità ambientale una bandiera, dalle concept elettriche Nido EV e Cambiano alla prima auto da pista a idrogeno H2 Speed, fino alla hypercar elettrica Battista, che diventerà una piccola serie prodotta nell’atelier Pininfarina di Cambiano.
Foto:
Oltre alla mostra “La Forma del Futuro”, il MAUTO espone in modo permanente altri capolavori Pininfarina:
- Fiat tipo Zero 1912 – Fervore meccanico
- Cisitalia 202 1948 - Rivoluzione Italiana
- Ferrari 365 GT4 2+2 1973 – Good bye Lenin
- Ferrari 308 Gtb 1980 – Morphing – Design
- Alfa Romeo Duetto 1600 Junior 1972 - Morphin - Design
- Ferrari Mondial 1984 – Open Garage
- Lancia Aurelia B 20 1958 – Open Garage
- Fiat 130 coupé 1971 - Open Garage
- Cadillac Allanté 1992 - Open Garage
- Lancia Flaminia presidenziale 1961 – Piano Terra (collezione del Quirinale, Roma)
- Lancia D24 1953 – Formula
Foto:
(*) Commenti, likes, ricerche, notifiche, articoli in versione audio, assenza di pubblicità e collegamenti ad altri contenuti esclusivi sono solo per gli iscritti a The Garage.
Se ti è piaciuto il post e vuoi vederne tanti altri pubblicati quotidianamente, iscriviti a The Garage!
Andrey - 06 Aug 2021
"Siete mai stati in un Museo di auto?" Poca roba... Un paio di volte a quello BMW, svariate volte al nazionale di Munchen e una volta al nazionale di Praha... Cmq si, consiglio a tutti di frequentare... L'odore ha il suo perchè.