Elettrico Tesla: che figura di M
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E’ ciò che direbbe il grande Emilio nel dare l’ultima notizia proveniente dall’America che coinvolge Tesla: dopo parecchi incidenti, finisce sotto inchiesta il sistema di pilota semi-automatico Autopilot griffato Tesla.

Vetture elettriche che prendono fuoco da sole, software “cinesi” e adesso sistemi di guida autonoma che vanno in tilt. “Annammo bene”… direbbe la Sora Lella.

La National Highway Traffic Safety Administration (Nhtsa) ha aperto una indagine formale dopo 11 incidenti dall'inizio del 2018 in cui le vetture Tesla si sono scontrate diversi veicoli coinvolti in situazioni di emergenza. Il risultato? Un morto e una ventina di feriti.

La maggior parte degli incidenti sono avvenuto di sera nonostante ci fossero molti segnali luminosi e coni stradali. Le collisioni sono state registrate in vari Stati, dalla California alla Florida, dal Michigan al Texas.

 "L'inchiesta preliminare riguarda il sistema di assistenza alla guida e le tecniche usate per sorvegliarlo e far rispettare l'impegno del conduttore durante la sua utilizzazione", ha spiegato l'agenzia americana. Chiaro che questa notizia ha fatto perdere in borsa una marea di dollari al “lunatico” Elon Musk.

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Secondo indiscrezioni, l’agenzia Nhtsa controllerà il sistema Autopilot di circa 800 mila modelli Tesla (Y, X, S e 3) prodotti dal 2014 ad oggi. Una bella mazzata per il costruttore di “lavatrici elettriche” che ha sempre sostenuto che guidare con l'Autopilot è più sicuro che guidare senza, e che il sistema è sviluppato per aiutare il conducente nell'uso dello sterzo e nel mantenere una distanza adeguata dagli altri veicoli. Messaggio non proprio chiarissimo, che si presta a molte interpretazioni: molti guidatori, infatti, si sentono così “sicuri” dell’utilizzo di questa tecnologia che la usano scorrettamente. Come? Probabilmente senza tenere le mani sul volante.
Questa indagine è proprio un bel casino per Tesla, perché si aggiunge ad un altro “casino” cinese: quello del richiamo di circa 300 mila auto che hanno avuto un problema legato al sistema di controllo della velocità. Sistema che secondo le autorità cinesi potrebbe essere attivato accidentalmente, causando improvvise accelerazioni. Gran parte di queste vetture sono state prodotte nell'impianto di Shangai e il software potrebbe essere sistemato da remoto. Ah, senza dimenticare che, all'inizio dell'anno, Tesla ha richiamato circa 136 mila modelli della berlina S luxury e della sport utility X per problemi del touch-screeen. 

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