Attualità Volkswagen ha venduto più di Stellantis
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Nel testa a testa di gennaio 2022 il Gruppo tedesco ha letteralmente stracciato il Gruppo Stellantis facendogli vedere i marmittoni. Lo sostiene Jato Dynamics, l’azienda che fornisce dati per analisi e trend di mercato, specifiche veicoli, prezzi e molto altro.

A gennaio, in Europa, Volkswagen ha venduto più di Stellantis. I tedeschi, secondo i dati rilasciati da JATO Dynamics, hanno immatricolato 203.887 auto. Il 3% meno di gennaio 2021. Ma la distanza dal Gruppo euroamericano capitanato da Tavares è notevole: ex FCA-PSA si ferma a 155.876. Ossia giù del 12%.

L’impressione è che il campionato europeo 2022 delle vendite se lo contenderanno questi due gruppi sempre che, ovviamente, quello capitanato da quella vecchia volpe di Carlos Tavares, riesca a tenere il passo del gruppo di Wolsburg. 

Diamo un po' di numeri. Alla fine del 2021, il Gruppo Volkswagen ha ottenuto 3.158.559 immatricolazioni contro le 3.081.590 del gigante automobilistico guidato dal CEO portoghese. Niente sorpasso, quindi, nonostante le speranze di Tavares.

Da capire se e quanto la guerra Russia-Ucraina influenzerà le vendite nel Vecchio Continente. Da analizzare anche i vari possibili incentivi dei Paesi.

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Comunque, c’è da mettersi le mani nei capelli perché il problema è che, in Europa, il 2022 si è aperto con il volume di immatricolazioni più basso da almeno 22 anni, in lieve calo rispetto all’anno precedente. Un 2021 che a sua volta aveva già perso un quarto dei volumi sull’anno precedente, e a -33% rispetto al 2019, ultimo anno pre-Covid, dice l’Unrae. Nei 30 Paesi europei (UE+UK+EFTA), con 822.423 immatricolazioni, si registra un calo del 2,4% rispetto alle 842.670 unità di un anno fa.

L’ACEA, l’Associazione dei costruttori europei, nei giorni scorsi ha previsto per il 2022 un mercato da 10,5 milioni di immatricolazioni, con un incremento del 7,9% sul 2021: un ritorno alla crescita insufficiente per coprire le perdite del periodo pandemico, rispetto al quale ci sarebbe ancora un deficit di circa il 20%.

Malissimo l’Italia che, con un crollo di quasi il 20%, registra il peggiore gennaio degli ultimi 38 anni. Idem la Francia, con un calo leggermente inferiore. Insomma, per semplificare, male l’Italia di FCA e la Francia di PSA. Invece, in lieve salita la Germania di VW.

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