Che bei ricordi! Non ti potevi permetterti la Golf? Ecco la Polo, addirittura GT. L'auto debuttò nel 1979 come variante di allestimento sportiva…

Mentre la primissima Volkswagen Polo GT risultava attraente solo per via dei suoi dettagli d'allestimento sportivi, le generazioni successive hanno dimostrato in modo impressionante quanta potenza possa trovarsi anche in una vettura compatta e la generazione attuale ne è una chiara dimostrazione.

Nessuna Volkswagen era stata prima di allora così piccola e carina come la Volkswagen Polo: un modello che, lanciato nel 1975, ampliava la gamma Volkswagen come nuova serie al di sotto di Volkswagen Golf e Volkswagen Passat. Quest’ultime erano per molti dei sogni proibiti, ecco perché la Polo GT, che costava qualcosina in meno, diventò un’alternativa interessante.

Nel 1979, Volkswagen Polo destò scalpore nella versione GT, esibendo marcati accenti sportivi, in particolare i cerchi in acciaio con colorazione rossa e nera, la cornice rossa della calandra (ripresa dalla Volkswagen Golf GTI) e le strisce decorative laterali con emblema GT. Dettagli che donarono a Volkswagen Polo GT una personalità dinamica, con il chiaro intento di esaltare una certa potenza.

Si trattò, in realtà, di tanta fuffa, di una presa per i fondelli, di una promessa espressa solo in termini di look, che tuttavia non venne del tutto mantenuta nella sostanza, visti i 60 CV di potenza massima. Peccato, perché l’idea era molto appetibile mentre le caratteristiche tecniche e le prestazioni che caratterizzarono la Volkswagen Polo GT del 1979 lasciarono molto a desiderare:

Motore: 1,3 litri, 4 cilindri in linea,

Potenza massima sviluppata: 60 CV (44 kW),

Velocità massima raggiunta: 154 km/h,

Accelerazione da 0 km/h a 100 km/h: 12,9 s.