Non bastavano la transizione ecologica, le auto elettriche, la guerra, i “giornalaisti” lecchini e i PR ruffiani! Adesso arrivano anche le classifiche degli “influencer marketing” che “spopolano” sui social. Domanda: ma siamo sicuri che questi fenomeni del web facciano vendere macchine?

Alzi la mano chi ha deciso di acquistare una vettura piuttosto che un’altra seguendo le indicazioni e i consigli di un influencer! E’ vero: i social sono ormai una parte integrante della nostra vita e non si torna indietro ma, onestamente, arrivare a fare una classifica dei migliori car influencer mi sembra proprio dare importanza a qualcuno che importante non lo è. Soprattutto perché chi ca@@o sono questi? Fino a che punto sono competenti? Possibile che ci ritengano tutti dei gran coglioni? Qualcuno è forse convinto che vedere un/una influencer che si fa un selfie sul cofano di una vettura stimoli l’acquisto di quella stessa vettura?

Eppure ci sono case automobilistiche (di cui non faccio nomi: Mercedes-Benz, Renault, Lancia, Fiat, DS Automobiles, Mazda, Nissan, etc. etc.) che alle presentazioni auto invitano questi fenomeni del web e li pagano (il listino parte da 500 e può arrivare anche a 5.000 euro) perché si facciano delle foto vicino alle automobili per poi pubblicare delle storielle su FB, Tik Tok, Instagramm e chi più ne ha più ne metta. Un povero ragazzo che vuole imparare un mestiere iniziando a scrivere di auto, invece, va alla presentazione, si sbatte un po' (e si diverte anche, diciamolo), scatta delle foto e fa dei video, torna a casa, scrive un pezzo il tutto per guadagnare quando va’ bene 30/40 euro. Sì, perché i prezzi (per chi non è assunto e fa solo il collaboratore) sono questi. E perché mai un Davide Gironi piuttosto che Albetto Naska o l’albanese Fiona Cakalli dovrebbero guadagnare 1000/2000? Rende di più una Fiona Cakalli (che tra l’altro non è nemmeno una strafica) che si fa i selfie al volante di una vettura o magari un giovane appassionato di auto (perché di giovani bravi ce ne sono) che ti racconta per filo e per segno com’è fatta una nuova automobile? Certo, non dobbiamo prendercela con questi car influencer ma, piuttosto, con chi, a questi car influencer, decide di dare dei soldi. Mi riferisco, quindi, ai geni del marketing e ai fenomeni della comunicazione delle case automobilistiche, molti dei quali si inventano anch’essi come influencer o trendsetter.

Tornando alla notizia, questo primo Automotive Influencer Report, è stato realizzato da FLU, business unit di Uniting Group “specializzata nel mondo dell’influencer marketing”, in collaborazione con Motor1.com.

Il Report riporta le classifiche per i principali social network (Youtube, Instagram e TikTok) dei “TOP 10 automotive influencer” in Italia. L’analisi, basata sui dati della suite integrata di influencer marketing FLU PLUS, dimostra inoltre come la principale audience di questo mondo sia composta per oltre il 90% da uomini tra i 18 e i 24 anni.

 

YouTube 

Al primo posto di DAVIDE CIRONI (@Davide Cironi Drive Experience) seguito da ALBERTO NASKA (@AlbertoNaska) e da GASI GARAGE (@gasigarage) che affronta il tema dal punto di vista del meccanico "iper esperto".

 

Instagram 

Leggermente diversa la classifica su questa piattaforma che è dominata da ANDREA CARTAPANI (@andrea_cars_and_more), un giovane ingegnere che impartisce lezioni tecniche alla portata di tutti, o quasi. Seguono DAVIDE CIRONI (@davidecironi) e GINEVRA DEL LAGO (@ginevradellago). 

 

TikTok 

Sul social più giovane spicca FRANCESCO TRAINO, specializzato in video trivia dedicati alle supercar. Al secondo IL DEUTSCH, un romano residente in Germania che giudica in video la qualità delle auto (tedesche soprattutto) e dà consigli sulla manutenzione, seguito da FJONA CAKALLI, una delle “poche donne creatrici di automobili attive anche su YouTube e Instagram”. 

 

Ah, proposito: conoscete qualcuno di questi car influencer? E gente come il nostro Greg non contano nulla? Mah… meditate gente, meditate!