Curiosità Cari non patentati: sapete cos’è la “Guida accompagnata”?
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Ai miei tempi, la prima cosa che i ragazzi volevano al 18 esimo compleanno, era il poter andare in una qualunque agenzia ACI per iscriversi alla patente. Una volta poi ottenuto il tanto desiderato “foglio rosa” si andava alla caccia di qualcuno - patentato da almeno 10 anni - per poter iniziare a guidare e, soprattutto, per poter andare in giro a cuccare…

Per guidare senza patente, quindi, ci voleva il mitico foglio rosa, ovvero il documento che permette ai non patentati di potersi esercitare su strada. Non da soli, ovviamente: al loro fianco ci doveva – e ci deve – essere una persona patentata da oltre 10 anni. Il foglio rosa, lo precisiamo, può essere rilasciato solamente a chi ha già superato l’esame teorico per la patente. Tuttavia, le “guide pratiche” non sono mai abbastanza e si è pensato di dare la possibilità ai neopatentati di fare più pratica (scusate il gioco di parole) introducendo la cosiddetta “Guida accompagnata”. In pratica, si tratta di una normativa molto importante nel pianeta patenti che permette di guidare un po' prima di fare l’esame di teoria. Questa norma, però, non è particolarmente conosciuta. Bene, cercherò di spiegarvela in un modo semplice e chiaro.

 

Guida accompagnata a 17 anni

Può essere considerata un pre-foglio rosa. Con il decreto 213 del 2011 si è infatti deciso di dare la possibilità a chi ha compiuto 17 anni, di potersi esercitare alla guida sulle strade pubbliche. Prima di questa normativa, una cosa simile era assolutamente impensabile: assolutamente nessuno, prima dei 18 anni compiuti, poteva guidare un’automobile, men che meno sulla pubblica strada. Di certo però questa legge ha il beneficio di allungare potenzialmente di parecchio il periodo di “sperimentazione” al volante, così da portare dei giovani più preparati all’esame pratico, e poi in mezzo al traffico. Attenzione, però: non tutti i 17 enni possono richiederla perché sono previsti dei requisiti.

La guida accompagnata, per esempio, può essere riconosciuta solamente a chi, oltre ad aver già compiuto 17 anni, sia in possesso di una patente A1 o di una patente B1, in corso di validità. La patente A1, lo ricordiamo, è il permesso per guidare dei motocicli fino a una cilindrata massima di 125 cc, e richiede il superamento di un esame teorico e di uno pratico. La patente B1, invece, è quella che abilita a condurre dei quadricicli, ovvero delle minicar o dei quad, con una massa a vuoto uguale o inferiore a 450 chilogrammi. Il possesso di una di queste due patenti è il primo requisito tecnico per richiedere la guida accompagnata.

Secondo requisito: è obbligatorio frequentare un corso pratico di minimo 10 ore presso un’autoscuola nel quale dovranno essere presenti 4 ore di guida in autostrada, 4 ore di guida su strade urbane e 2 ore di guida in notturna. 

Nel momento in cui si otterrà l’attestato di frequenza di questo corso sarà possibile procedere con la domanda di guida accompagnata.

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Guida accompagnata: come e dove farla ma, soprattutto, quanto costa.

Una volta ricevuto l’attestato di frequenza del corso pratico di 10 ore – dando per scontato che, avendo una patente B1 o A1, si abbia già superato un esame teorico – sarà possibile fare domanda di guida accompagnata. L’ente di riferimento è la Motorizzazione, ma va sottolineato che è possibile effettuare la domanda anche attraverso la scuola guida. Quali sono i documenti necessari?

* L’attestato di frequenza rilasciato dall’autoscuola

* La parte originale del libretto contenente le lezioni di guida

* La domanda per il rilascio dell’autorizzazione, già compilata da un genitore o da un rappresentante legale

* La dichiarazione sostitutiva attestante la funzione di genitore o di rappresentante legale

* La copia di un documento di identità del genitore o del rappresentante legale

* L’attestazione degli avvenuti versamenti effettuati alla Motorizzazione.

Per quanto riguarda i costi da sostenere per ricevere l’autorizzazione per la guida accompagnata bisogna fare due versamenti: uno di 32,00 euro sul c/c 4028 della Motorizzazione e l’altro di 10,20 euro sul c/c 9001. A questi costi fissi vanno poi sommati quelli relativi all’autoscuola (per niente non abbaia nemmeno il mio cane), per le 10 ore di guida e per le pratiche necessarie (dai 300 ai 600 euro).

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