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In un periodo in cui il mercato dell’auto è praticamente morto e sepolto a causa non solo della pandemia, della guerra e dell’inconsistenza degli incentivi ma anche per colpa del processo di elettrificazione imposto da Bruxelles, ha ancora senso buttare via tanti soldi per i Saloni dell’Auto?
Probabilmente no. E fortunatamente l’hanno capito anche la maggior parte dei costruttori. Fra qualche mese, infatti, dovrebbe esserci il Salone di Parigi 2022 e, a quanto pare, ci saranno gli ormai soliti quattro gatti. Essendo in Francia, spazio ai francesi. Il Gruppo Stellantis, per esempio, manderà a Parigi solamente Peugeot e DS Automobiles
Dopo quattro anni, quindi, il Mondial de Paris torna (salvo ripensamenti all’ultimo momento), ritorna dal 18 al 23 ottobre. Ma il più importante Salone Internazionale dell’Automobile europeo – sia per longevità (è nato nel 1898) che per presenze (oltre un milione di visitatori) – dovrebbe perdere lustro. In pratica, se lo fileranno in pochi. Dopotutto, i tempi sono cambiati: fino a qualche anno fa, per esempio, le Case sceglievano il salone dove presentare l’ultima novità, creando grande attesa e stimolando gli appassionati ad andare al salone per vederla. Adesso, invece, un nuovo modello viene fatto vedere a “spizzichi e bocconi” ancor prima che entri in produzione. Nessuno più penserà di andare a Parigi, a Ginevra o a Francoforte per vedere le ultime novità auto perché, purtroppo, le ha già… viste!
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Tornando al Salone di Parigi 2022, oltre al mancato interesse, la causa delle tantissime defezioni è dovuta al fatto che questi eventi costano un occhio della testa anche se, gli organizzatori, stanno cercando di abbassare questi costi con una durata espositiva ridotta (7 giorni) e superfici limitate dello stand (max 1.500 mq). Sebbene l’elenco degli espositori non sia stato ancora ufficializzato, i gruppi BMW e Volkswagen hanno già annunciato che non saranno presenti. E se non ci saranno loro, qualche dubbio verrà anche a Mercedes. Volvo è da anni che ha deciso di non partecipare ai Saloni Europei, le Case inglesi probabilmente hanno ben altro a cui pensare mentre i costruttori orientali, che rappresentano una bella fetta della torta, sono ancora in stand by.
Sul fronte francese, il gruppo Renault (Renault, Alpine e Dacia) ha confermato la sua presenza: l’interesse sarà concentrato tutto sulla futura R4.
DS sarà presente anche con la versione restyling della DS7 Crossback, che sarà svelata quest’estate. Citroën, invece, le cui novità sono limitate nel 2022, salterà la sfilata di Parigi.
Né Opel, né Fiat, né Jeep, Alfa Romeo o Maserati avranno stand al salone di Parigi.
Come vedete, poca roba. Anche perché quello di Parigi, più che un Salone, sembra una sagra di paese.
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